Reggio Calabria, Il CIS promuove: “Arthur Rimbaud il veggente della post modernità”

Biblioteca De Nava di R. C

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Arthur Rimbaud, nato da una famiglia borghese e religiosamente osservante, accettò in modo passivo un’educazione rigida e autoritaria. Nel 1870 caduto Napoleone III e con lui il secondo impero, fuggì di casa per vivere l’avventura popolare della Comune parigina e, con essa, una completa libertà lontano dalla propria famiglia.

Da questo momento iniziò il suo vagabondare ininterrotto che era anche una fuga dal “male di Europa” nonché una ricerca di se stesso. Quando Rimbaud terminò il poemetto il “Battello ebbro” e lo lesse Verlaine, questi comprese di essere difronte a un testo base della nuova poesia. La prima raccolta di Rimbaud uscì postuma, nel 1898, col titolo “Opere”, comprendeva “I primi versi”, le “Illuminazioni” e una “Stagione all’inferno”.

Con le sue opere Rimbaud percorse tutto l’itinerario che lo portava da Baudelaire al simbolismo, colto nella sua fase decadente e ai presentimenti del surrealismo. Lunedì 14 Febbraio 2011, alle ore 16.45, presso la Biblioteca comunale “P. De Nava” di Reggio Calabria, il Centro Internazionale Scrittori della Calabria, per il ciclo di letteratura mondiale, promuove l’incontro “Arthur Rimbaud il Veggente della post modernità”.

Relazionerà Gianluca Romeo, studioso di Filosofia e letteratura, attento ai temi del cosiddetto post-strutturalismo e del decostruzionismo, con  il suo intervento evidenzierà gli aspetti più strettamente “attuali” della poetica di Arthur Rimbaud, mediante una lettura della sua opera che va oltre quella semplicistica e stereotipata del “Poeta maledetto”. Rimbaud, al contrario, assurge a degno ed elevatissimo interprete della tardo-modernità, come “veggente” in grado di gettare uno sguardo attento su questo passaggio epocale della storia, non solo francese, ma europea e mondiale.

La sua poesia “essenziale” è, quindi, al pari delle opere di molti filosofi a lui contemporanei o immediatamente successivi, una chiave di lettura della condizione post-moderna dell’uomo, del suo rapporto con l’arte, la civiltà, la natura e la scienza e con il senso dell’essere in generale. All’incontro, coordinato da Loreley Rosita Borruto, presidente del Cis della Calabria è previsto l’intervento della scrittrice Maria Festa.

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Author: Maria Cristina Condello

Maria Cristina Condello ha conseguito la laurea Magistrale in "Informazione, Editoria e Giornalismo" presso L'Università degli Studi Roma Tre. Nel 2015 ha conseguito il Master di Secondo Livello in "Sviluppo Applicazioni Web, Mobile e Social Media". Dal 2016 è Direttore Responsabile della testata giornalistica ntacalabria.it

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