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Domani alle ore 18.00, presso la Sala San Giorgio al Corso di Reggio Calabria, per il ciclo “I grandi della storia”, il Centro Internazionale Scrittori della Calabria promuove l’incontro dal titolo “La Grande Anima”. Gabriele Quattrone, neuropsichiatra, relatore della manifestazione traccerà un profilo psicologico e storico di Gandhi.
Mohandas Karamchard Gandhi, detto il Mahatma (in sanscrito significa “Grande Anima”, soprannome datogli dal poeta indiano Tagore), è stato il fondatore della non violenza e il padre dell’indipendenza indiana. Nato a Portbandar in India nel 1869, dopo avere completato gli studi a Ahmrrdabad e Londra ed essersi laureato in Giurisprudenza ha esercitato per poco tempo l’avvocatura a Bombay.
Nel 1893 inviato in Sud Africa con l’incarico di Consulente legale ha avuto modo di constatare che migliaia di immigrati indiani erano vittime della segregazione razziale. L’indignazione per questi soprusi da parte del delle autorità britanniche, lo hanno spinto alla lotta politica. Il Mahatma si è battuto per il riconoscimento dei diritti dei suoi compatrioti e dal 1906 ha lanciato, a livello di massa, il suo metodo di lotta basato sulla resistenza nonviolenta – “satyagraha”, una forma di non collaborazione radicale con il governo britannico, concepita come mezzo di pressione di massa per ottenere l’uguaglianza sociale e politica.
Nel 1915 ritornato in India, è diventato il leader del Partito del Congresso, partito che si batte per la liberazione dal colonialismo britannico. Il 15 agosto 1947 l’India conquista l’indipendenza, ma la lotta non era ancora finita e l’atteggiamento moderato di Gandhi su come raggiungere un accordo pacifico tra le due comunità dell’India: gli indù e i musulmani, risultarono vani e fu proprio un fanatico indù ad ucciderlo il 30 Gennaio 1948.
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