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Lunedì 1 agosto 2011, alle ore 21.00, presso il Chiostro della Chiesa di San Giorgio al Corso, il Centro Internazionale Scrittori della Calabria promuove l’incontro: “Il Nobel Salvatore Quasimodo e i luoghi della memoria”.
La manifestazione fa parte del ciclo di incontri “Miti e suggestioni nelle voci del Sud” condotti dalla prof.ssa Mila Lucisano ed ha l’intento di fare conoscere il pensiero e le opere di grandi autori nati nel meridione d’Italia. Salvatore Quasimodo nacque a Modica provincia di Ragusa nel 1901.
Dopo avere vissuto la sua infanzia in Sicilia, svolse la sua attività lavorativa a Roma, Reggio Calabria, Firenze. Nel 1930 venne pubblicata la sua prima raccolta di poesie “Acque e terre”. Con le pubblicazioni “Oboe sommerso”, 1932 e “Erato e Apollion”, 1936, Quasimodo viene riconosciuto dalla critica, uno dei rappresentanti dell’ermetismo in Italia.
Trasferitosi a Milano nel 1934, dove, dopo aver esercitato per un breve periodo la professione di giornalista, ottenne la cattedra di letteratura italiana al Conservatorio. Nel 1959 ottenne il premio Nobel. Nelle raccolte, fino al 1940, dominano i temi della terra natale mitizzata come paradiso perduto. Le tematiche delle sillogi poetiche “Con il piede straniero sopra il cuore”, 1946; “Giorno dopo giorno”, 1947; “La vita è un sogno”, 1949; “La terra impareggiabile”, 1958, (premio Viareggio); “Dare e avere”, 1966, sono legate alla guerra o alla questione sociale.
Il momento più alto della produzione di Salvatore Quasimodo è unanimemente individuato nelle sue traduzioni dei “Lirici greci” del 1940.
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