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Lunedì 5 marzo 2012, alle ore 18:30, presso la Libreria “Culture” via Zaleuco, 9 – Reggio Calabria, il Centro Internazionale Scrittori della Calabria, per il ciclo “Cinema e …”, presenta Cinema e … Donna: “Il corpo e l’anima”.
Il prof. Nicola Petrolino, esperto e critico di cinema, in occasione della festa della donna dell’8 marzo, mediante vari materiali fotografici e filmografici analizzerà il fenomeno del divismo femminile nel cinema hollywoodiano che si afferma a partire dagli anni ’30, nel momento in cui avviene il passaggio “dall’era della diva per il film a quella del film prodotto in funzione della diva”.
Si attesta così lo star-system, quello dei grandi studios hollywoodiani, mondo tipicamente maschile che trasforma belle ragazze in affascinanti ed irraggiungibili star, figure quasi mitiche che recuperano un repertorio di vicende e di immagini provenienti dalla tradizione artistica e letteraria nei quali si ritrovano, in una dimensione quasi fantastica, gli archetipi primi dell’immaginario.
Avvolte da un atmosfera fantastica e favolosa, esse acquistano una carica simbolica che soddisfa il gusto piccolo borghese ed i bisogni di evasione del pubblico, soprattutto maschile, ma che nello stesso tempo smarriscono la propria identità personale, fino al punto di perdersi, in quanto si ritrovavano a vivere un’esistenza irreale e sono così condizionate dal ruolo che recitano sulle scene, da non saper più distinguere la vita reale da quella cinematografica.
Attraverso le figure delle immortali star Greta Garbo (il mistero della bellezza), Marlene Dietrich (l’ambiguità della bellezza), Rita Hayworth (la seduzione della bellezza), Marylin Monroe (la morte della bellezza) Anna Magnani (la bellezza dell’antidiva), sarà possibile constatare come, al di là dei vari ruoli interpretati, appare il volto molteplice ed ambiguo di un “Eterno femminino” che, mostratosi nei secoli sorridente e minaccioso, benevolo e terribile, torna a rifulgere, nel firmamento dello spettacolo, facendo sognare milioni si spettatori, attraverso l’esaltazione del corpo irraggiungibile della diva e l’occultamento della sua vera anima.
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