Reggio Calabria, il Cis ospita nella città dello Stretto la poetessa Maria Luisa Spaziani

foto spaziani

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Martedì 15 maggio 2012, alle ore 16:30, nella Sala Conferenze della Provincia di Reggio Calabria (Piazza Italia), in anteprima nazionale, il Centro Internazionale Scrittori della Calabria presenta tutte le poesie di Maria Luisa Spaziani pubblicate nei Meridiani Mondadori.

Il programma dell’evento culturale prevede gli interventi dell’On.le Francesco Talarico (Presidente del Consiglio Regionale della Calabria), dell’On.le Alessandro Nicolò (Vice-Presidente del Consiglio Regionale della Calabria), del Dott. Eduardo Lamberti Castronuovo (Assessore alla Cultura e alla Legalità dell’Amministrazione Provinciale di Reggio Calabria), del Dott. Demetrio Arena (Sindaco del Comune di Reggio Calabria) e dell’Avv. Monica Falcomatà (Consigliere delegato alla Cultura del Comune di Reggio Calabria).

La manifestazione, coordinata da Loreley Rosita Borruto, presidente del Cis della Calabria, avrà come relatrice Paola Radici Colace, Prof. Ordinario di Filologia Classica dell’Università di Messina – Dipartimento di Studi sulla Civiltà Moderna e la Tradizione Classica. Sarà presente la poetessa Maria Luisa Spaziani, candidata tre volte al Nobel, uno dei nomi più noti della poesia mondiale. Un video a cura del Prof. Nicola Petrolino illustrerà biografia e opera della grande artista.

La raccolta d’esordio della Spaziani “Le acque del sabato” (1954), è caratterizzata da una spiccata tensione lirico autobiografica e dalle suggestioni delle avanguardie europee, mentre in “Luna lombarda” (1959), “Il gong” (1962), “Utilità della memoria” (1966), “L’occhio del ciclone” (1970) si stagliano passioni costanti; le cose concrete, i volti e i paesaggi del mondo, la gioia dei sensi e dei sentimenti, degli amori e dei disamori si fondono in un impasto caldo e affabile con le tessere della sua prolifica memoria letteraria che attinge sia alla letteratura classica che a quella moderna, alla grande poesia europea (Montale su tutti), al teatro francese dal Rinascimento al Novecento.

Le ultime raccolte – da “Geometria del disordine” (1981, Premio Viareggio) a “La stella del libero arbitrio” (1986) alle recenti “Poesie della mano sinistra” – testimoniano il passaggio a una scrittura via via più diaristica, “impura” e aforistica, il lato insomma più sapienziale e ironico della sua ispirazione.

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Author: Cristina

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