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Il Centro Internazionale Scrittori della Calabria e la libreria “Culture” di Reggio Calabria, nei locali di via Zaleuco, hanno presentato il libro “Di tanto Amore …” – Neftasia Editore di Bart Laface.
La relatrice dell’incontro, Anna Maria Immesi, sostiene che “Di tanto amore” , è un’opera prima e come tale ha il pregio di presentarci l’autore Bart Laface in tutte le sue caratteristiche, le quali, man mano che scorrono le pagine, ci regalano avventure aderenti alla realtà del nostro tempo e della nostra città, visto che la trama del libro e’ ambientata nella città dello Stretto.
“Di tanto amore …” e’ un libro che si legge piacevolmente e si fa ricordare sia per la ricchezza dei tipi umani che vi sono descritti e che si muovono nella cornice di paesaggi suggestivi e meravigliosi, sia per la storia interessante e autentica piena di colpi di scena che aggiungono dinamismo e colore.
Accanto alle descrizioni a forti tinte, agli odori e ai sapori visitati con gli occhi della mente, ci sono vari cammei come la passeggiata in barca di notte dei due innamorati e le pagine d’amore sotto la luna o imbiancate dalla gelida neve. All’inizio del libro un riferimento a Pessoa e ad Ivano Fossati con la felice scelta di pensieri in linea con gli eventi narrati.
Tutto sommato il romanzo riepiloga tanti temi attuali su cui ci si potrebbe soffermare per riflettere che, dopotutto, la categoria dei giovani conserva dei sacrosanti valori che rispetta e onora al di la delle apparenze. L’autore del libro, Bart Laface, nel suo intervento, ha sostenuto che molti personaggi del libro a cui si è ispirato fanno parte della vita reale e che buona parte del romanzo lo ha scritto durante i suoi spostamenti in treno per raggiungere le sedi di insegnamento. L’autore, dal 2.000, è docente di lettere ed ha insegnato in diversi istituti del Nord Italia.
Il dibattito, coordinato da Loreley Rosita Borruto, presidente del Cis della Calabria, ha visto la partecipazione di Clelia Montella, Giuseppe Pitasi, Roberto Pirrello, Fortunato Barbaro e Adele Laface.
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