Reggio Calabria, il CIS alla libreria Culture con “Atmosfere smarrite” di Anna Cannizzaro

Montella, Cannizzaro, Borruto, Gaetano, Petrolino

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Montella, Cannizzaro, Borruto, Gaetano, Petrolino
Montella, Cannizzaro, Borruto, Gaetano, Petrolino

Il Centro Internazionale Scrittori della Calabria e la libreria “Culture”, nei locali della stessa libreria, hanno presentato il libro di poesie ”Atmosfere smarrite” di Anna Cannizzaro (Pedanesi Editore – Roma).

Loreley Rosita Borruto, dopo avere presentato la poetessa Anna Cannizzaro, ha sostenuto che il Cis della Calabria promuove questi incontri per fare conoscere e valorizzare le opere dei nostri autori. “Atmosfere smarrite – dice Clelia Montella – mi è sembrato un viaggio dell’anima, alla ricerca storica di un equilibrio tra l’uomo e la natura: Anna Cannizzaro, nei suoi versi, cerca di superare il disagio della globalizzazione che ha creato confusione e smarrimento, in un ritorno, sia pure sotto forma di sogno-visione, all’antico.

Tali versi, intessuti di richiami esistenzialisti, freschi e cristallini, intrisi di una soffusa malinconia, pongono l’uomo al centro del mistero universale. Anna Cannizzaro racconta di “se”, attraverso metafore, segni, simboli ed il suo particolare si trasforma in canto cosmico. Abbiamo notato in Lei un desiderio di chiarezza, linearità, ordine, in gioco sottile di immagini, simboli: un plasticismo uomo-ambiente ben riuscito, con armonie descrittive da cui balzano fuori “cose”, silenzi, voci, echi, spazi.

La realtà ed il sogno tuttavia non si scontrano, sembrano convivere in simbiosi di appartenenza e sono incastonate nelle pieghe del tempo che fugge. Nel rapporto diretto dell’essere con la natura – dice Clelia Montella – la poetessa mette a fuoco la sua sfera emotiva, mettendola a confronto con un “se” universale e ci coinvolge in quel sentimento di partecipazione al mistero che ci sovrasta. Una poesia che, pur risentendo dei classici, ha una sua modernità”.

Antonio Gaetano, secondo relatore, sostiene che  “Caos e Cosmos giocano nella poesia di Anna Cannizzaro un ruolo primario ed equilibrante nel medesimo tempo e senza farle perdere neanche per un attimo il senso di quella “Presenza essenziale” che accomuna i poeti ai grandi mistici e ai grandi iniziati”. Continua Antonio Gaetano – “Possiamo ben ribadire che la trasmutazione alchemica, insegnata dai grandi saggi e resa perfettamente operativa in queste delicate e profonde poesie di Anna Cannizzaro, sia l’unica arma, l’unico strumento per realizzare quell’equilibrio perfetto di natura coscienziale”.

Durante l’incontro, si sono esibiti gli allievi Mattia Catalano e Francesco Petrolino del Centro Studi Musicali “G. Verdi” diretto dal M° Sergio Romeo. Sono seguiti gli interventi del critico cinematografico Nicola Petrolino e della poetessa Anna Cannizzaro che, dopo avere ringraziato gli organizzatori dell’incontro, ha rivolto un sincero ricordo all’amico Ugo Attardi,  scomparso prematuramente, che ha svolto un ruolo preponderante per la pubblicazione del libro.

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Author: Cristina

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