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In un momento così altamente drammatico per tutto il nostro Paese e in particolare per il nostro Sud, dove permane una forte ingiustizia sociale, necessita un impegno civile sempre più intenso, diffuso e concreto: ciò che non si vede è come se non ci fosse.
Non è più possibile restare a guardare da lontano, evitando ogni coinvolgimento e mantenendo il clima di silenzio e di indifferenza che, secondo gli ’ndranghetisti, è il terreno adatto al proliferare delle loro trame.
È venuto il tempo di agire per identificare, isolare e denunciare la “zona grigia”, di coloro che fiancheggiano e fanno affari con la criminalità organizzata.
È venuto il tempo di prendere posizioni chiare e inequivocabili.
È venuto il tempo di scuotere chi ritiene di “farsi i fatti propri” e chi cede alla rassegnazione e alla sfiducia, tradendo le aspettative di futuro delle giovani generazioni.
Per questo invitiamo quanti desiderano essere soggetti attivi di cambiamento ad una assemblea, in cui appaia chiaramente chi si impegna e chi si defila rispetto alla lotta contro la criminalità.
Reggio Non Tace ha scelto
- di camminare insieme a chi non accoglie al proprio interno persone colluse, indagate o vicine agli ambienti ‘ndranghetisti;
- di agire nella gratuità, rifiutando qualunque finanziamento, pubblico o privato;
- di essere sempre espressione della società civile, “senza etichette” e senza azioni di sostegno alle realtà partitiche.
Vi attendiamo, nel secondo anniversario dell’attentato alla Procura Generale della Repubblica,
MARTEDÌ 3 GENNAIO 2012, ore 17,30
presso l’Auditorium Opera Antoniana – Santuario S. Antonio – via Don Orione 5
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