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Sabato 18 dicembre si terranno “Gli Stati Generali del Terzo Settore” della Provincia di Reggio Calabria. L’appuntamento rappresenta un ulteriore passo avanti verso la (ri)costituzione di un’agorà all’interno della quale ciascuna realtà impegnata sul fronte della tutela dei diritti possa sentirsi effettivamente protagonista. La manifestazione del 13 novembre scorso “Nei Diritti di Ognuno il Futuro di un’intera Comunità”, è stato un momento spontaneo di protesta ed un grido di denuncia sulla implosione dello stato sociale ed il numero significativo di partecipanti, sia in termini di organizzazioni, sia di singole persone, impone oggi una riflessione sul futuro di questo movimento. Attraverso l’appuntamento del 18 occorre infatti stabilire se è davvero intenzione di tutti proseguire in un cammino comune, pronti a dibattere e a confrontarsi anche animatamente, dimenticando però il proprio linguaggio per imparare il linguaggio di tutti.
Gli Stati Generali si focalizzeranno su alcune questioni di fondo e, attraverso il lavoro in gruppi, si cercherà di definire alcuni principi generali, che racchiudano in sé il senso dello stare insieme dopo la manifestazione del 13, passando dalla condivisione di quale sia la reale intenzione di impegnarsi in un percorso comune. Sarà aperta una riflessione sull’intero scenario del Terzo Settore, con le sue differenze ed i suoi fattori comuni. In tal senso occorrerà infatti chiarire e condividere una posizione definitiva sulla distinzione tra i diritti e i servizi, sul ruolo irrinunciabile e specifico del volontariato, sulla cooperazione e l’impresa sociale, sul ruolo delle famiglie e delle loro associazioni. Tutte queste diverse identità dovranno trovare spazio, nella dovuta chiarezza, all’interno del movimento. Si cercherà di pensare e proporre strumenti che consentano di definire una modalità originale e strutturata di stare insieme a livello provinciale, rendendo coerente l’agire del “movimento” con le regole della rappresentanza, della partecipazione e dell’efficacia. Una dimensione provinciale che rispetti le diverse territorialità e ponga la dovuta attenzione alle diverse componenti del Terzo Settore.
Gli Stati Generali punteranno anche alla stesura di un manifesto dei principi generali: un codice etico che chiarisca le regole di comportamento verso i nostri volontari ed i nostri operatori. Uno strumento che descriva le modalità di rapporto con gli enti pubblici prevedendo il rifiuto totale di economie al ribasso nei servizi alla persona e il diniego dello sfruttamento del volontariato troppo spesso usato per rimettere insieme i cocci di uno stato sociale in frantumi. Un codice etico che garantisca trasparenza e legalità e che consenta di rintracciare e allontanare dal Terzo Settore avventurieri senza scrupoli che fiutano “l’affare del sociale” e, travestiti da enti non lucrativi, perseguono finalità utilitaristiche e clientelari.
E sarà ancora importante fermarsi a riflettere sul rapporto del Terzo Settore con le Istituzioni. Ribadire che la sussidiarietà è un principio irrinunciabile di partecipazione del Terzo Settore alle scelte politiche e strategiche in materia sociale e di sviluppo delle comunità. Riprendere dunque il ruolo che compete al privato sociale nella partecipazione permanente e continuativa alla formazione delle decisioni di politica sociale e sanitaria a livello locale. Un terzo settore che sia sentinella della “buona politica” e non complice, più o meno consapevole, della “mala politica”.
Il 18 sarà il momento per riavviare la riflessione sui beni comuni quale elemento unificante del movimento ed in genere della comunità, sulla base dei quali definire priorità e strategie da portare avanti. L’obiettivo è di arrivare ad un documento finale condiviso che metta a fuoco alcuni principi generali irrinunciabili, base del codice etico, ed una formula organizzativa che consenta al movimento di operare efficacemente verso le priorità individuate. Ma ancora più importante, trattandosi del primo vero momento comune di confronto, sarà consentire a tutti la massima possibilità di espressione. Con il contributo di tutti si riuscirà a coinvolgere gran parte del terzo settore in un cammino comune verso i diritti di tutti.
Per informazioni ed adesioni rivolgersi al tel. 0965 324734 e fax 0965 890813 e-mail dirittisociali.14novembre@gmail.com , presso il CSV dei Due Mari di Reggio Calabria www.csvrc.it
PROGRAMMA
* Ore 10.30 – Accoglienza partecipanti ed iscrizioni;
* Ore 10.45 – Raccolta materiali delle organizzazioni e allestimento del “Tavolo delle Esperienze”;
* Ore 11.00 – Proiezione del video della manifestazione del 13 novembre 2010;
* Ore 11.15 – Plenaria introduttiva.
“Il percorso fatto negli ultimi mesi e gli impegni per il futuro. La traccia comune di lavoro per la giornata odierna e la costituzione dei gruppi di lavoro”
* Ore 13.00 – Pranzo (servizio di catering predisposto da un ente del Terzo Settore);
* Ore 14.30 – Gruppi di lavoro con traccia comune;
* Ore 17.00 – Sintesi dei gruppi ed approvazione documento finale;
* Ore 18.30 – Conclusioni.
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