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Gli elettori calabresi hanno dato una scossa ala classe politica regionale. Il voto del 24 e 25 Febbraio parla chiaro : il terremoto Grillo si è sentito forte e chiaro. E quanto afferma il Coordinatore Provinciale di Generazione Futuro movimento giovanile di Futuro e Libertà Roberto Ieraci..
Uno schiaffo a chi non ascolta la voce dei bisogni e continua a seguire la perversa via dei privilegi. La gente non ci sta piu’. Tanti “signori dei voti” sono stati messi alla porta. Bisogna voltare completamente pagina. Bisogna riportare la politica quella con la P maiuscola al centro del dibattito. Chi amministra deve farlo nell’interesse di tutti e non della propria cerchia. Lo Stato deve tutelare gli onesti. Buone intenzioni seguite purtroppo da tante forse troppe delusioni dovute ad incapacità, litigiosità ed inganni ai quali ahimè per troppi anni i nostri politici ci hanno abituati. La nostra regione e il nostro territorio, La Locride; sono rimasti lontani anni luce dal resto del Paese. Abbiamo assistito ad una politica regionale che sta “ridimensionando” i nostri diritti. Da quello alla salute all’istruzione. Perche? Perchè le tante necessità dei cittadini che noi come Futuro e Libertà abbiamo sempre portato avanti sono rimaste inascoltate? Penso alle battaglie per la ferrovia, ai tagli agli uffici postali nei piccoli comuni, ai tagli dei collegamenti dei bus nei comuni dell’entroterra della fascia jonica, al problema dell’ Ospedale di Locri, alla Strada Statale 106, alla Bovalino _ Bagnara. Non molto tempo fà io personalmente denunciavo lo stato di degrado in cui versa tutt’ora la strada provinciale 81 che collega Portigliola ad Antonimina. Tutto fermo. La politica regionale ha altro a cui pensare. E i cittadini con il loro voto hanno dato la loro risposta. Fra la politica di oggi e quella di ieri la differenza è abissale. In questi giorni di confusione e di veleni elettorali, fare un tuffo nel passato e riprendere il filo del discorso progettuale serio e realizzabile appare piu’ che necessario. Bisogna adottare la cultura del fare contro l’incultura del non fare. Dobbiamo fare scelte rapide per superare la delusione del Mezzogiorno. Bisogna ripartire dall’Occupazione e dall’Istruzione con una programmazione seria e completa. Sguardi positivi puntati sul futuro. Questa è l’occasione per fare la Calabria moderna. Basta con i piagnistei utilizzati per mascherare la nostra inerzia. Dobbiamo dimostrare la nostra capacità di “governare” la regione, di farla decollare. Dalle grandi aperture alle grandi chiusure. Quante occasioni perse. Ma non bisogna arrendersi. Non si deve dar fiato a quanti subdolamente sostengono che non c’è nulla da fare che la Calabria non cambierà mai, troppo comodo il disimpegno. Il voto dato anche dai Calabresi a grillo è un segnale che i partiti, grandi e piccoli, non possono trascurare. Si deve pensare al progresso reale. E servono politici all’ altezza della situazione. Un ruolo importante lo svolgeranno i sindaci, ” custodi” del territorio che saranno chiamati a svolgere un ruolo importante per la crescita e lo sviluppo del nostro territorio. Noi come Coordinamento Provinciale Giovanile di Futuro e Libertà continueremo a svolgere il nostro compito , con una politica vicina alla gente e alla sue istanze.
Roberto Ieraci
Coord. Area Generazione Futuro RC
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