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L’emancipazione femminile nella Calabria dei primi del Novecento, il conflitto generazionale e il rapporto famiglia/tradizioni secolari, in due racconti tratti da “Gente in Aspromonte” dello scrittore della narrativa di ispirazione meridionalista Corrado Alvaro. Fra gli applausi di un giovane pubblico numeroso e partecipe si conclude la due giorni in scena al Teatro Zanotti Bianco di Reggio Calabria con “Controcanto racconti in musica” di e con Teresa Timpano, prodotto da Scena Nuda Compagnia Teatrale ed inserito nella programmazione della stagione Teatro Ragazzi.
“Lo spettacolo- spiega Timpano- nasce dallo studio degli scritti di Alvaro. In due di questi, “Coronata” e “La Zingara” abbiamo voluto ricreare attraverso le parole, il canto, la musica e la danza popolare l’atmosfera contadina, legata alla terra, agli usi e costumi della Calabria novecentesca”.
La storia di Coronata, ragazza costretta ad andare in pellegrinaggio al Santuario della Madonna di Polsi, poi rapita dal suo amato e rinnegata dal padre e quella di Crisolia che si lega ad uno zingaro per fuggire dal proprio paese, rievocano il paesaggio aspromontano reso unico in scena dal suono della chitarra di Alessandro Calcaramo, dalla fisarmonica di Adolfo Zagari, dalla voce e le percussioni di Marinella Rodà e dalla danza di Samuela Piccolo.
Il pubblico si cala così in un paesaggio severo con le sue mandrie, i pellegrinaggi a Polsi, la vita rurale e le condizioni di vita dei pastori ma, soprattutto nella voglia di riscatto e di emancipazione delle donne, protagoniste assolute di una rivoluzione profonda e complessa.
Secondo l’attrice Timpano: “L’auspicio di una condizione sociale migliore è allargata da un’ambizione, non sempre cosciente ma tanto sospirata, civile, individuale, ancor più sentimentale. Questo è l’urlo delle donne, un controcanto di conflitto nei rapporti personali”.
Dominella Trunfio
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