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Si è svolto presso la sala delle conferenze dell’Amministrazione Provinciale di Reggio Calabria il seminario “Il fisco nello sport”, organizzato dal Coni Calabria e dalla Scuola regionale dello Sport, in collaborazione con l’Agenzia delle Entrate – Direzione Regionale della Calabria e con l’Ordine dei Commercialisti e degli Esperti Contabili della città dello Stretto.
Il seminario, che ha fatto registrare una massiccia partecipazione da parte di studenti, professionisti del settore fiscale e rappresentanti del mondo sportivo, si è aperto con la relazione del coordinatore didattico-scientifico della Scuola dello Sport del Coni Calabria, Mimmo Albino. Secondo quest’ultimo «il seminario deve costituire solo il primo passo di una sempre maggiore collaborazione fra l’Agenzia delle Entrate e le numerosissime realtà operanti nel mondo sportivo, al fine di incentivare queste ultime al rispetto della normativa fiscale».
Successivamente, a illustrare il significato dell’incontro, il presidente del Coni Calabria, Mimmo Praticò, ha ricordato la presenza di un protocollo di intesa sia a livello nazionale che a livello regionale fra il Coni e l’Agenzia delle Entrate per il supporto delle società sportive, rimarcando la necessità, «per gli enti e le realtà associative protagoniste nel mondo dello sport, di adoperarsi al massimo non solo per conseguire importanti risultati di natura tecnica ma anche per incarnare un virtuoso modello di riferimento all’interno della società, in termini di rispetto del Fisco e delle sue norme». «È di importanza strategica – ha sottolineato Praticò – cambiare l’approccio, ormai vetusto, nei confronti dell’Agenzia delle Entrate, il cui obiettivo non è inseguire il contribuente ma avviare, con la sua collaborazione, un interscambio di utili informazioni, inerenti la normativa fiscale».
Dal canto suo il direttore provinciale dell’Agenzia delle Entrate di Reggio Calabria, Demetrio Amaddeo, ha precisato il ruolo del fisco, «senza il quale non sarebbe possibile una redistribuzione delle risorse economiche nella società. Conoscerne i meccanismi significa esaltare il concetto stesso di lealtà tanto nello sport quanto nell’osservanza delle normative».
Visibilmente soddisfatto per lo svolgimento del seminario definito «piacevole novità per la Calabria», il presidente dell’Ordine dei Commercialisti di Reggio Calabria, Bernardo Femia, che si è soffermato sul valore e sull’utilità del confronto reciproco fra l’Agenzia delle Entrate e la categoria dei commercialisti «che – ha aggiunto – a partire dagli anni Novanta, ha portato a numerose semplificazioni in materia tributaria agevolando il compito dei professionisti del settore».
Nel suo intervento il vicepresidente della Provincia, Giovanni Verduci, ha ricordato la particolare attenzione dell’Ente intermedio nella promozione dell’attività sportiva e la collaborazione con il Coni, «retto con sapienza e lungimiranza dal Presidente Mimmo Praticò, con il quale abbiamo avviato un proficuo confronto e una salda relazione istituzionale». Con riferimento al tema del seminario, il vicepresidente ha sottolineato l’importanza del rispetto di norme non solo sportive, ma anche civilistiche, contabili e fiscali e, in quest’ottica, di «giornate di studio ed approfondimento come queste che rappresentano un valido aiuto agli addetti ai lavori».
Ha preso la parola, di seguito, Filomena De Franco, capo gestione tributi della Direzione Regionale della Calabria dell’Agenzia delle Entrate, ha evidenziato la presenza di più di 3500 associazioni sportive in Calabria, alcune delle quali sono incorse in errate applicazioni della normativa fiscale. «È necessario – ha proseguito De Franco – che il mondo degli adulti dia sempre il buon esempio, attraverso comportamenti virtuosi dal punto di vista fiscale, per non vanificare quanto di buono ottenuto dai bambini e dai ragazzi attraverso i risultati sportivi».
Entrando nel vivo dei contenuti, Bianca Zupi, docente della Scuola regionale dello Sport, ha illustrato la vigente normativa relativa alle società sportive, soffermandosi in particolare sui vari tipi di forme associative e societarie possibili, sulle diverse tipologie di responsabilità degli amministratori e degli associati e sulle tutele legali a favore degli atleti. Grazie alla sua pluriennale esperienza come professionista del settore, l’avvocato Zupi ha tracciato un quadro preciso del sistema di regole civilistiche, contabili e fiscali poste a fondamento dell’attività sportiva attraverso anche l’esplicazione di numerosi casi pratici, vissuti in prima persona nel corso della sua attività di docente e di consulente legale.
Di grande interesse, infine, la relazione di Giuseppe Cicciù, della Direzione regionale dell’Agenzia delle Entrate, incentrata sulla «normativa fiscale relativa alle associazioni sportive dilettantistiche, con particolare attenzione al trattamento di favore che hanno nell’attuale legislazione tributaria e le modalità per poterne usufruire». Cicciù, nel corso della sua approfondita relazione, ha fornito opportuni dettagli normativi in materia fiscale e contabile; ciò ha consentito ai presenti di entrare in possesso di un chiaro supporto informativo, utile al fine di «permettere agli addetti al settore di applicare correttamente le norme tributarie di uso più frequente nelle società sportive, senza incorrere in errori che comportano la dispersione di fondamentali risorse economiche».
Conclusione dei lavori affidata a Marcello Febert con un intervento sul quadro legislativo all’interno del quale operano le associazioni sportive, trattando la normativa interente il rapporto di lavoro, il rapporto di collaborazione ed i contributi previdenziali. La relazione dell’esperto professionista reggino, che ha rappresentato il giusto completamento dei precedenti interventi, ha affrontato in modo semplice e lineare la complessa normativa che contraddistingue, sia dal punto vista civilistico sia dal punto di vista previdenziale, i contratti di lavoro e di collaborazione che regolano i rapporti economici e lavorativi fra i soggetti coinvolti nel settore sportivo.
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