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Il Vicepresidente della Provincia Giovanni Verduci ha preso parte all’incontro organizzato oggi dal Laboratorio Naturale di Ingegneria Marittima Noel dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria.
“Studi di aggiornamento sull’Ingegneria off-shore e marina” questo l’importante tema trattato oggi presso la sede ospitata sul lungomare “Falcomatà” di Reggio Calabria.
Nel suo intervento di saluto, dopo aver omaggiato gli illustri esponenti del mondo accademico presenti, e ringraziato il prof. Felice Arena per aver voluto questo momento di confronto e approfondimento, Verduci ha voluto ricordare l’importante ruolo che all’Università di Reggio Calabria l’Amministrazione provinciale ha voluto riconoscere attraverso la firma di una convenzione avente ad oggetto ” indagini e studi specialistici per la protezione delle coste “.
“Sul tema dell’erosione delle coste e più in generale su tutto ció che riguarda la tutela e lo sviluppo del litorale – ha esordito il Vicepresidente – abbiamo imposto un cambio di rotta volendo, dove possibile, anticipare le emergenze amministrando l’ordinario, evitando cosí di farci trovare impreparati quando la natura fa sentire la sua voce con tutta la prepotenza che conosciamo.
Ovviamente -ha proseguito Verduci – siamo pronti ad intervenire con tempestività, così come abbiamo già fatto, ma questo deve rappresentare sempre un caso eccezionale e non la normalità. Per fare questo ed essere sicuri di raggiungere un risultato positivo abbiamo puntato sulle valide competenze che il nostro territorio possiede. L’Università di Reggio Calabria può e deve, e così noi la intendiamo, essere un valido e imprescindibile strumento per lo sviluppo di tutto il comprensorio.
Stiamo predisponendo un piano generale, diviso per aree ampie ed omogenee, per poi stilare un programma di interventi che, nel medio e lungo tempo,abbiamo ricadute in termini di protezione del litorale, sviluppo e produzione di energia in maniera ecosostenibile. Purtroppo le risorse non sono infinite e per questo, anche in un settore così importante, dobbiamo far quadrare i conti e pretendere la giusta sinergia tra gli enti interessati.
Per ottenere un risultato importante sarà necessario che nessun euro sia speso male, che nessun stanziamento di fondi sia fine a se stesso ma che tutto, interventi, studi, progetti e tutto quanto in questi anni è stato fatto, sia inserito a giusto titolo in un unico grande contenitore che funga poi da riferimento, da linea guida per tutti. Purtroppo, troppo spesso – ha concluso il Vicepresidente- dobbiamo registrare situazioni che sanno quasi del paradossale: Comuni che in passato sono stati destinatari di finanziamenti e che oggi, dopo tanti anni, si trovano nelle stesse condizioni o per non aver ancora appaltato le opere o per averle eseguite male. Dobbiamo cambiare quindi l’approccio a questa tematica, la Provincia si sta muovendo in questa nuova e più moderna direzione”.
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