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Anche quest’anno l’Italia aderisce, insieme ad altri 49 Stati Europei alle Giornate Europee del patrimonio; lo slogan del Ministero per i Beni e le attività culturali è L’Italia tesoro d’Europa. La Soprintendenza Archivistica della Calabria prende parte alla manifestazione nazionale,con l’organizzazione di un evento conclusivo dell’articolato calendario promosso in occasione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia.
L’iniziativa, che coinvolge le scuole delle città, è in collaborazione con il Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca – ATP di Reggio Calabria e ha il patrocinio della Provincia di Reggio Calabria:
Il programma prevede:
- il saluto delle autorità;
- la presentazione e la consegna del catalogo della mostra itinerante Tra mito e realtà: i calabresi che fecero l’unità d’Italia, a cura della dott.ssa Francesca Tripodi, Soprintendente Archivistico per la Calabria (Ed. Arti Grafiche Edizioni, 2011). Il catalogo pubblicato a corredo della mostra itinerante omonima, allestita nel corso del 2011 in diverse sedi, simbolo del percorso unitario calabrese, è occasione per rivivere il clima, lo spessore culturale, gli eventi ed il significato dell’unità d’Italia che si incrociano con la storia delle vicende calabresi. L’obiettivo della pubblicazione è quello di rendere leggibili e fruibili le importanti fonti documentarie che testimoniano il percorso unitario del popolo calabrese. La ricerca e lo studio delle significative carte degli archivi storici comunali calabresi, supportate dai contenuti dei documenti dell’Archivio di Stato di Catania, Cosenza e di Napoli, sono completati da saggi di vari autori;
- la proiezione del docu-film I martiri di Gerace di Mimmo Raffa, scritto da Veneranda Legato. Il film, destinato ai giovani, ha avuto la collaborazione della Soprintendenza Archivistica per la Calabria, ed è stato presentato in prima nazionale a giugno a Reggio Calabria. Narra uno dei momenti più drammatici e toccanti della storia risorgimentale calabrese: la vicenda di 5 giovani di elevata cultura del Distretto di Gerace colpevoli, insieme ai capi rivolta reggini, di aver partecipato al processo di riforma e di unità del Paese.
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