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Il consigliere regionale Giuseppe Giordano, alla luce della grave situazione in cui versa il territorio comunale in ordine all’utilizzo dell’acqua potabile per fini alimentari, ha inviato una lettera ai componenti della Commissione straordinaria nella quale, prendendo atto degli sforzi sino ad oggi messi in atto dalla terna commissariale , si propongono una serie di interventi correttivi per porre fine ad un disservizio che si trascina ormai da tempo.
Giordano nella sua missiva sottolinea come la recente ordinanza n°44 del 6 settembre 2013 con la quale si dispone il divieto di utilizzo per il consumo alimentare di acqua distribuita da alcune fontane situate sul territorio di Gallico ripropone in modo urgente la necessità di affrontare in maniera sistematica la questione che non può essere risolta con interventi parziali. Il problema, evidenzia il consigliere regionale,non può più circoscriversi a singole fontane sparse sul territorio comunale quando è chiaro , almeno per una pluralità di casi, che i serbatoi con i quali le stesse vengono alimentate forniscono anche le reti domestiche. Tale situazione potrebbe determinare gravi conseguenze di ordine sanitario a fronte di un costo del servizio che negli ultimi anni è aumentato considerevolmente..
Da qui la necessità, per Giordano, di una seria programmazione che dia risposte concrete e rassicuranti alla comunità locale e pertanto nella missiva inoltrata alla Commissione l’esponente regionale propone l’attivazione di un tavolo tecnico composto dagli altri Enti preposti al settore quali l’ASP e l’Arpacal per avviare un monitoraggio delle falde acquifere ,di tutte le reti di adduzioni e di distribuzione che servono il territorio comunale, per poi disporre le relative analisi a cui deve seguire un piano di interventi per ripristinare la potabilità dell’acqua.
Anche la recente pubblicazione del bando di gara relativo ai lavori di manutenzione degli impianti di clorazione con annesso servizio di controllo delle qualità delle acque destinate al consumo umano , da valutare comunque positivamente, non può considerarsi risolutiva di un problema che necessita di interventi più strutturali che dovranno riguardare anche la rete di distribuzione che presenta gravi carenze. Infine Giordano, nella missiva inviata, pone alla terna commissariale la richiesta della riduzione delle tariffe comunali sul servizio idrico a favore dei cittadini residenti nelle aree in cui è stata o venisse riscontrata la non potabilità dell’acqua.
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