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Recentemente tutti gli abituali usufruitori dei mezzi pubblici, hanno riscontrato un aumento del costo delle tariffe Le generali condizioni, in cui vessa il sistema pubblico, infatti, ha costretto ad applicare un aumento o adeguamento, a dir si voglia, sulle tratte.
Da porre come esempio, sono i prezzi delle corse delle società de trasporti locale, l’Atam che ha trasformato il tagliando da 80 centesimi per 90 minuti a un euro per 75 minuti. In merito a questo poniamo delle riflessioni: posto l’aumento come una condizione vitale per la sopravvivenza dell’ente, riteniamo tuttavia che i prezzi delle corse debbano essere modulati differentemente.
La classica tariffazione usata, con scadenza a minuti, infatti non considera la destinazione finale dell’utente e conseguentemente del la velocità della tratta scelta, facendo pagare senza distinzione percorsi più lunghi e brevi. Una condizione sconveniente per i cittadini, costretti a pagare un euro di biglietto anche per pochi km. Dunque la proposta che formuliamo agli amministratori Atam si articola su modelli già largamente sperimentati in tante realtà europee. L’idea sarebbe, dunque, basata su un sistema simile a quello usato a Londra con la “London Oyster Card”. Non un vero e proprio abbonamento ma una carta magnetica che si acquista (con un deposito cauzionale di pochi euro) in tutte le biglietterie cittadine.
Al momento dell’acquisto si carica la Oyster con l’importo desiderato da cui verrà scalato il costo di ogni singolo viaggio (pay as you go) man mano che si viaggia. Quando il credito finisce, questo può essere ricaricato presso le biglietterie tramite operatore, biglietterie automatiche o internet. Inoltre l’uso della carta, sarebbe esteso a tutti le società che effettuano corse all’interno della fascia metropolitana (treni,autobus,taxi etc) .
Certamente questo sistema, prevedebbe un investimento iniziale, per l’adeguamento del sistema di timbrature e pagamento dei biglietti, ma siamo certi che questo potrà essere ampiamente ripagato nel medio termine dalle entrate derivanti dalla vendita delle card. In tal modo inoltre, si regolarizzerebbe il costo del biglietto secondo una tariffazione basata sui km.
Fabio Pilò
Generazione Futuro Reggio Calabria
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