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“PAOLO VIVE”. Questo è ciò che recita lo striscione realizzato da Generazione Futuro, movimento giovanile di Futuro e Libertà per L’Italia, al fine di commemorare l’anniversario della scomparsa del giudice Paolo Borsellino, assassinato, come tristemente noto, assieme alla sua scorta diciannove anni fa, un un’anonima, fin allora, via di Palermo.
Un avvenimento che ha rappresentato non solo un colpo alle istituzioni tutte, ma anche alla speranza di cambiamento e alla voglia di legalità, tanto auspicata dall’anima onesta dell’intera collettività siciliana di quegli anni.
Il tema della legalità e della lotta alle mafie resta tuttavia, attualissimo (non solo per i cittadini meridionali che, come risaputo, soffrono di più la morsa dei tentacoli della criminalità organizzata, ma per l’intero paese), e risulta evidente come, negli ultimi anni, si sia assistito ad una vera evoluzione delle stesse che da un sistema di struttura agropastorale atta ad esercitare funzioni di controllo sul territorio, si è tramutata in una holding internazionale del malaffare, costituita da “coletti bianchi” appartenenti ad ogni settore, dalla politica al mondo delle imprese.
GENERAZIONE FUTURO REGGIO CALABRIA lancia un monito ai cittadini della nostra città: vivere ogni giorno con la stessa voglia di legalità e con il medesimo rispetto delle istituzioni, che animò negli anni passati, le azioni di eroi come Paolo Borsellino, ricordando che “chi non ha paura muore una volta sola, chi vive nella paura invece, muore ogni giorno”
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