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Si rimane molto perplessi ad osservare come il malaugurato imprevisto occorso al PalaCalafiore metta in seria crisi l’assessorato allo sport per la gestione degli impianti sportivi cittadini. Così l’amministrazione comunale si ritrova ad affrontare l’ennesima emergenza, potremmo definirla sadica abitudine, ma la drammaticità dei fatti impone la massima serietà.
È fortemente raccapricciante scoprire solo dopo la tragedia avvenuta che l’impianto di Pentimele non disporrebbe dell’agibilità totale, ma solamente parziale, senza che ci sia stato alcun impegno affinché la precaria situazione venga risolta. Non si capisce ancora se anche il Palazzetto Botteghelle, reso indisponibile per gli incontri casalinghi della Viola, sia anch’esso inagibile o solamente impegnato da altre società, sta di fatto che sopratutto tra i tifosi regna una preoccupante confusione.
Risulta fin troppo evidente che la gestione delle strutture sportive ultimamente è stata disastrosa, e dopo la candidatura di Reggio a Città Europea dello Sport toccherebbe darsi una mossa affinché si recuperino le carenze attuali. L’affidamento delle strutture in gestione ad enti privati potrebbe essere una soluzione, ma occorre muoversi con cautela, tenendo sempre in considerazione i benefici per l’utenza rappresentata dai cittadini.
Indubbiamente la rotta dev’essere invertita, così non possiamo più andare avanti.
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