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Reggio Calabria forum sui msna. L’Agape, Save the Children, gli Avvocati della Marianella Garcia ed Unicef hanno realizzato lo scorso sabato un forum di rilevante impatto sociale.
Reggio Calabria forum sui msna costituita rete di associazioni
Il forum è stato incentrato sull’analisi delle azioni a tutela dei minori stranieri non accompagnati, ma anche sulle nuove prospettive di affido.
Ad un anno dall’approvazione della Legge Zampa, che si rifà alla Convenzione Onu sull’Infanzia e l’Adolescenza ed all’Agenda 2030, il cartello di associazioni ed i numerosi relatori hanno riflettuto sulle buone prassi d’accoglienza ed inclusione sociale. Ma pure sulla necessaria collaborazione tra istituzioni, comunità ed organizzazioni.
Larga la partecipazione e tante le voci ad essersi avvicendate. Tutte con l’obiettivo di presentare una trasversalità operativa a supporto dei minori migranti e delle famiglie affidatarie. Evidenziando inoltre l’importanza dell’interculturalità e dell’integrazione per la crescita umana e lo sviluppo dei territori ospitanti.
Il dibattito
Hanno introdotto il dibattito sul tema i contributi di Mohammed Musubi per Save the Children, del pedagogista Piero Surfaro e di Giovanni Fortugno per l’associazione Papa Giovanni XXIII.
Filo conduttore dei primi interventi: i dati record relativi agli sbarchi dei minori nel Mezzogiorno d’Italia e sulle nostre coste. Un sistema infatti assai complesso fatto di enti gestori e mediatori culturali. Ma anche personale medico, associazioni, tutori volontari e famiglie affidatarie. Le azioni mirano a soddisfare i bisogni dei tanti minori vulnerabili incontrati. Importante la considerazione sull’apertura dei corridoi umanitari per i minori e le misure specifiche per i minori vittime di tratta.
Percorsi di inclusione
A moderare il forum l’avv. Lucia Lipari per l’Agape, che ha posto l’accento su un servizio multidisciplinare e gratuito, legale e psicologico, a sostegno dei minori e delle famiglie affidatarie. Frutto dunque di un protocollo operativo con il Tribunale per i Minorenni, Save the Children, le Camere Minorili, Marianella Garcia ed infine Unicef, che agevoli la fruizione concreta dei servizi esistenti sul territori. Ma anche percorsi che portino ad una reale inclusione lavorativa e sociale dei giovani profughi. Diritti sociali che non devono degradarsi a privilegi e politiche che valorizzino le buone pratiche esistenti.
La testimonianza dei Sindaci
Presa la parola la Dott.ssa Patrizia Suraci, giudice del Tribunale per i Minorenni di Reggio Calabria, ha richiamato l’attenzione dei Sindaci presenti sulla possibilità di estendere l’accoglienza dei minori oltre il compimento della maggiore età e anche sull’attivazione di un lavoro di rete efficace e puntuale.
Di particolare intensità la testimonianza di una famiglia melitese sull’esperienza di affido di Bakari, un ragazzo del Gambia, accolto ed amato.
Il Sindaco di Bagaladi, Santo Monorchio, di Condofuri, Salvatore Mafrici, e di Sant’Alessio, Stefano Calabrò, hanno sottolineato, nonostante le criticità, la positività dei modelli virtuosi d’accoglienza e il buon esito di politiche attive che mettano al centro la persona.
Altri interventi
Su questa tendenza, il Presidente Unicef, Pietro Marino, ha enumerato le iniziative in campo a livello locale ed internazionale. Volte a migliorare le condizioni dei bambini rifugiati e sostenerli nel loro percorso di vita.
Così anche don Nino Russo, la dott.ssa Maria Nucera e la dott.ssa M. Rosa Impalà. Insieme hanno colto la centralità di un esodo umano al quale occorre approcciarsi non in via emergenziale. Ma in maniera programmatica, da ritenersi non un vulnus ma opportunità per tutti.
L’Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Reggio Calabria, Lucia Nucera, ha inoltre messo in evidenza il ruolo essenziale dei servizi sociali in una sfida che chiama tutti a fare la propria parte.
Conclusione dei lavori
Sono seguite le osservazioni degli Avv. Giuseppe Marino e Valeria Polimeni sull’effettiva attuazione della legislazione regionale sul punto, lettera morta se non dotata di un’adeguata copertura finanziaria. Parola finale al Presidente dell’Agape Mario Nasone, che ha ricordato un’espressione cara a don Italo Calabrò: Nessuno escluso mai!
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