Reggio Calabria, folle corsa di una Maserati in pieno centro cittadino con due feriti gravi. Arrestato l’autore

incidente maserati

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Un lunga notte di lavoro per le “Volanti” impegnate nella ricostruzione della dinamica di un grave incidente stradale che ha visto un’auto di grossa cilindrata provocare il ribaltamento di un fuoristrada.

Intorno alle ore 21,20 di ieri, una telefonata al “113” segnalava che in Via San Francesco di Paola, Reggio Calabria, all’altezza dell’incrocio con Via XXI Agosto, si era appena verificato un incidente stradale tra un SUZUKY Vitara ed una non meglio precisata autovettura che subito dopo l’incidente si era data a precipitosa fuga.

La Sala Operativa della Questura, inviava sul posto il 118 e allertava il Nucleo Radiomobile dei Vigili Urbani della Città di Reggio per quanto di specifica competenza.

Veniva inviata sul posto anche una Volante che constatava l’avvenuto incidente e verificava chela VITARA era completamente ribaltata.

Gli occupanti dell’autovettura, un uomo e una donna, venivano accompagnati presso gli Ospedali Riuniti a mezzo 118.

Nella contestualità dei primi rilievi, dagli operatori veniva rinvenuta nelle immediate prossimità dei luoghi del sinistro, un targa italiana completa di porta targa, unitamente ad un fregio spaccato riconducibile ad una autovettura di marca MASERATI.

Nel contempo i due occupantila VITARA, venivano refertati presso gli ospedali riuniti e ricevevano una prognosi di 15 giorni l’uomo e 25 giorni la donna, salvo complicazioni.

La contestualità degli immediati accertamenti di polizia giudiziaria sulla targa oggetto di sequestro, consentivano di acclarare che la autovettura era una MASERATI modello M139. La consultazione dei sistemi di videosorveglianza in uso alla Questura di Reggio Calabria permetteva di verificare il passaggio della vettura all’altezza della gelateria Cesare dalla Via Vittorio Emanuele III in direzione lungomare Falcomatà.

Giova precisare che alle ore 21,30 circa perveniva sull’utenza “113”una telefonata nella quale un ignoto utente (poi generalizzato in TRIPODI Antonio, residente in provincia, classe ’59), attraverso la sua utenza cellulare, informava la locale Sala Operativa della Questura, della sua volontà di sporgere denuncia per il patito furto della sua autovettura di marca MASERATI. Lo stesso anticipava telefonicamente che, l’auto, lasciata incustodita con le chiavi nel quadro, gli veniva sottratta mentre si trovava presso una nota gelateria di Piazza Indipendenza.

La Sala Operativa, invitava il predetto a portarsi presso gli uffici della Questura di Reggio Calabria in questo Corso Garibaldi, per formalizzare querela. Si rappresenta che lo stesso operatore 113 risultava perplesso nel raccogliere tali dichiarazioni e decideva autonomamente di approfondire il fatto, ritenendo sussistenti connessioni con l’incidente di cui sopra ed il furto della MASERATI.

Alle ore 22,20 il TRIPODI Antonio raggiungeva gli Uffici della Questura e confermava quanto detto telefonicamente, asserendo che poco prima aveva subito il furto della MASERATI.

Quanto già sopra rappresentato, è stato fin da subito oggetto di un approfondita ma veloce valutazione degli Agenti, che lo invitavano a fornire maggiori delucidazioni in merito al patito furto la cui dettagliata rappresentazione, risultava contraddittoria ed il suo racconto confuso.

Sotto invito dei Poliziotti, nel contempo raggiunti dai colleghi della Polizia Municipale al termine dei loro accertamenti, di fatto il TRIPODI induceva involontariamente con le sue stesse affermazioni, gli operatori a ritenerlo responsabile del sinistro stradale in narrazione.

Pur non manifestando il desiderio di rivelare direttamente di essere l’autore del sinistro, l’uomo con poche, chiare affermazioni induceva gli operatori a ritenere che potesse addirittura indicare con certezza il luogo in cui fosse custoditala MASERATI qualora accompagnato.

Alle ore 22.45 gli agenti si portavano unitamente al TRIPODI presso la via Ciccarello, angolo Via Laboccetta, dove alla fine di un breve giro, lo stesso decideva di mostrare l’auto.

La vettura risultava incidentata, priva della targa anteriore così come mostra la foto allegata e veniva repertata da personale del locale Gabinetto Regionale di Polizia Scientifica, sequestrata ed affidata in giudiziale custodia a ditta specializzata. L’uomo veniva sottoposto a perquisizione personale in flagranza di reato estesa al mezzo. Si rappresenta che il TRIPODI veniva sottoposto ad accertamenti con l’ausilio di apparecchiatura etilometro presso la locale Sezione Polstrada con esito negativo. Sulla base di quanto dettagliatamente illustrato sopra, il TRIPODI veniva di fatto sorpreso nella quasi flagranza del reato di omissione di soccorso in quanto, nelle condizioni di utente della strada in occasione di incidente stradale ricollegabile al suo comportamento, avendo anche procurato danno alle persone, non ottemperava all’obbligo di fermarsi conla MASERATI in suo possesso che veniva rinvenuta incidentata poco dopo.

Dell’avvenuto arresto, è stata data notizia, al Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Calabria, nella persona del Sostituto Procuratore di turno, che ne disponeva il trattenimento presso le camere di sicurezza della Questura.

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Author: Cristina

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