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Nella tarda serata del 10.01.2013, al largo delle coste joniche, due pattugliatori veloci in forza al Nucleo di manovra di Augusta, dipendenti dal Gruppo Aeronavale della Guardia di Finanza di Messina e una motovedetta del R.O.A.N. di Vibo Valentia, avvistavano una nave mercantile battente bandiera panamense già segnalata per immigrazione clandestina e dopo alcune ore di “ombreggiamento”, i finanzieri effettuavano l’abbordaggio al largo delle coste di Melito Porto Salvo e, dopo accurati controlli documentali e strumentali, trovavano nascosti in un gavone di prua, numerosi cittadini extracomunitari di nazionalità palestinese e siriana privi di documenti d’identità.
A tal punto, i finanzieri prendevano il comando del mercantile che conducevano presso il porto di Reggio Calabria per ulteriori accertamenti.
Complessivamente venivano sbarcati, grazie all’apporto dei Baschi Verdi del Nucleo Operativo Pronto Impiego della Guardia di Finanza di Reggio Calabria, del personale della Questura di Reggio Calabria in forza all’Ufficio di Gabinetto, Immigrazione e al Gabinetto Regionale della Polizia Scientifica di Reggio Calabria, nonché delle altre forze di Polizia intervenute, 28 immigrati clandestini di origine siriana e palestinese tra cui 15 minori.
Gli stessi venivano soccorsi dal personale medico intervenuto e rapidamente trasportati presso idonea struttura ricettiva.
I finanzieri del Gruppo di Reggio Calabria, provvedevano ad isolare i membri dell’equipaggio e, condotti presso i locali della caserma, svolgevano i relativi accertamenti al fine di individuare eventuali responsabilità. Contestualmente, personale della Squadra Mobile della Questura di Reggio Calabria svolgeva opportuni accertamenti volti a ricostruire l’intera vicenda, provvedendo ad escutere gli immigrati clandestini opportunamente identificati.
Le indagini congiuntamente avviate da personale della Squadra Mobile e della Guardia di Finanza, dirette e coordinate dal Procuratore Capo ff dott. Ottavio Sferlazza e dal P.M. dott.ssa Annamaria Frustaci, Sost. Proc. della Repubblica di Reggio Calabria, hanno permesso di accertare la responsabilità di 8 (otto) membri dell’equipaggio che, in concorso tra loro, hanno condotto dalla Siria e introdotto illegalmente nel territorio italiano i 28 extracomunitari trovati dai finanzieri in una botola posta sulla prua del mercantile.
Gli sfortunati passeggeri, probabilmente costretti ad un esborso economico ingente, sono stati trasportati in condizioni degradanti ed esposti a costante pericolo di vita, in quanto ammassati in un angusto gavone della nave e tenuti in condizioni igienico-sanitarie pessime.
Su disposizione del P.M. dott.ssa. Annamaria Frustaci, nel corso della nottata, venivano eseguiti da personale della Squadra Mobile della Polizia di Stato e del Gruppo della Guardia di Finanza di Reggio Calabria, 8 provvedimenti di fermo di indiziato di delitto con traduzione nel carcere di Reggio Calabria nei confronti di ADNAN Hawash nato in Siria il 20.04.1982; NASSER Rajab Ahmad nato in Siria il 18.09.1971; ABD-ELHADY Ismail nato in Egitto il 19.07.1982; SAFWAN Fayad nato in Siria il 05.05.1984; RAFIK Almujawer nato in Siria il 03.01.1993; SALIM Arnaout nato in Siria il 01.03. 1987; MAHMOUD Nasser nato in Siria il 10.03.1992 e ABDUL Razak nato in Siria il 28.07.1985 resisi responsabili, in concorso, dei reati di favoreggiamento e introduzione illegale nel territorio dello Stato italiano di immigrati clandestini con le aggravanti di avere esposto minori a grave pericolo di vita sottoponendoli ad un trattamento inumano e degradante.
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