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In altre epoche sarebbe bastato un telegramma per dire “Auguri” a tutto il mondo scolastico. Ma oggi i cancelli aprono i battenti in un momento così complicato che sento il bisogno di aggiungere qualche parola in più. Come dare gli auguri, infatti, senza pensare alle ansie dei tanti Dirigenti Scolastici i quali – vittime di un sistema sociale che, in nome di un liberismo senza scrupoli tutto proiettato a guardare spreed e spending review, ritiene l’istruzione e la cultura un peso per lo Stato; una voce di bilancio da ridurre – si affannano per intercettare l’iscrizione di qualche studente in più per poter salvare la scuola dalla chiusura; una guerra tra poveri insomma. Ancor più ansie sicuramente avranno gli insegnanti (precari per la gran parte), i quali, come ogni settembre, vivono in attesa della chiamata; ogni anno un calvario: “alla riapertura delle scuole speri in un posto, se va bene riesci ad arrivare a giugno, poi vieni licenziato e poi a settembre ricominci”! . (Manuela Pascarella; insegnante precaria sul Corriere della Sera).
Quegli stessi insegnanti che, quest’anno dovranno affrontare un concorso per avere una cattedra di ruolo per essendo già abilitati! Altro che opportunità ai giovani; il concorso fa riferimento alla normativa del 1999! Follie di un sistema che porterà a competere, per 12.000 posti, 500.000 insegnanti! Peraltro, che fine faranno i professori abilitati che non risulteranno vincitori?
Vorrei augurare buon inizio al personale amministrativo che, sebbene abbia mandato avanti le strutture scolastiche, è stato dimezzato a causa dei tagli Gelmini, proseguendo per Monti.
Infine vorrei fare gli auguri agli studenti. Iniziando da chi vorrebbe intraprendere gli studi universitari, ma per farlo oltre a pagare tasse sempre più alte, deve superare dei quiz incredibili che poco riescono a dare merito alla preparazione reale. Ci sarà prima o poi da chiedersi se è costituzionalmente legittimo che l’accesso sia diversificato tra le varie università, in alcune è previsto il superamento di quiz ed in altre sia libero!
Così ancora agli alunni che quest’anno, come avviene ormai da anni, che troveranno tante direzioni didattiche abolite; plessi scolastici chiusi, soprattutto quelli dei paesi interni; a causa dei tagli di bilancio all’Istruzione e di Piani di dimensionamento scolastico surreali come quello relativo alla provincia di Reggio approvato da Comune, Provincia e Regione (altra chicca del Modello Reggio); si troveranno in 28\30 costipati dentro un’aula che ne potrebbe ospitare non più di 20, (e le norme sulla sicurezza?) e soprattutto si troveranno, a causa di una quasi collettiva distrazione, un’offerta formativa, di anno in anno, meno qualitativa; mentre in Francia, Inghilterra e Germania investono in saperi e ricerca (grazie a Tremonti, Gelmini e seguito). Ancor più agli studenti della nostra città che si troveranno a pagare per intero i libri scolastici, ed in particolare vorrei augurare buon inizio a quei ragazzi che, per le condizioni economiche disagiate avrebbero diritto ai libri di testo ma tale diritto viene loro impedito grazie al fatto che l’Amministrazione comunale non paga le cedole ai librai, così sbarrando la strada dell’istruzione a tanti ragazzi brillanti ma economicamente disagiati.
Ma pur tuttavia auguriamo buon inizio ed anzi li sproniamo a fare meglio e bene perché la via per una società migliore passa ancora oggi, anzi più che mai oggi, dall’istruzione, dalla cultura e dai saperi. Vorrei dire che la scuola, è uno dei pilastri fondamentali dello Stato così come previsto dagli artt.33 e 34 della Costituzione.
Vorrei dire loro che in Italia c’è un mondo che ancora si batte perché scuola, istruzione, saperi, cultura, ricerca scientifica siano la via maestra per la civiltà; un mondo molto più grande di quanto possa apparire e forse a breve si riuscirà a trovare un modo per ridare dignità al maestro ed al docente come ogni società che si ritiene civile deve perseguire. Il Partito di cui faccio parte ha assunto negli ultimi congressi “istruzione”, “scuola” e “saperi” come parole d’ordine e cardini per una buona democrazia e ci battiamo per realizzare questo obietttivo. Per questo fiducioso in un anno migliore auguro Buon inizio d’anno scolastico a tutti.
Il Segretario provinciale del PdCI
Lorenzo Fascì
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