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Corre notizia che il Policlinico Madonna della Consolazione sta per chiudere.
Per una città come Reggio è una notizia grave; circa 700 persone (medici, infermieri, biologi, personale amministrativo) rischiano di rimanere senza lavoro. Non vogliamo qui fare una difesa d’ufficio della struttura sanitaria. Tutt’altro, personalmente ho promosso decine di vertenze nei confronti della Direzione della Clinica e, peraltro, è notorio che ci siamo sempre battuti per una sanità pubblica a dispetto di quella privata. Ma qui c’è di più e diverso.
La chiusura del Policlinico non è funzionale a dare più posti letto nel settore dell’ospedalità pubblica. I posti letto nelle strutture pubbliche, infatti, si riducono costantemente. Così i tempi di attesa per una tac, per una visita specialistica? Tempi biblici. Immagina Scodellini cosa significa per esempio per un ammalato dover aspettare mesi e mesi per una visita di controllo, per un tac od un accertamento specialistico?
La causa è solo frutto di miopia politico-amministrativa; è da ricercare nella maniacale esigenza di demolire i servizi ai cittadini; nella maniacale esigenza di ridurre le spese per i servizi. Nell’incapacità di amministrare di una classe politica inetta ed attenta ad altro fuorchè di migliorarela Calabria.Solocosì si può capire come si possa arrivare a far chiudere una struttura che fornisce servizi sanitari da un secolo. Così si può capire come i posti letto nelle strutture pubbliche, si riducono costantemente. Così si spiega perchè i tempi di attesa per una TAC, per una visita specialistica sono tempi biblici. Immagina Scopelliti cosa significa per un ammalato dover aspettare mesi per una visita di controllo, per un tac od un accertamento specialistico.
Già il Governatore Scopelliti; quello stesso che, sempre per rimanere in tema di sanità, ha mantenuto alla direzione dell’ASP di Reggio Calabria il Direttore Generale da lui scelto e si è rifiutato di ridare il ruolo di Direttore Generale a chi c’era prima e che per ben otto volte aveva ottenuto altrettante pronunce favorevoli. Addirittura arrivando a far approvare delle leggi che, di fatto, non modificavano nulla nel termometro della qualità dell’offerta sanitaria ma sono servite ad aggirare quanto disposto dal Tribunale.
Perché forse la dott.ssa Squillacioti è più brava del dott. Carullo?
No. Le categorie della capacità e della bravura non rientrano nel vocabolario del Governatore Scopelliti. Si tratta solo di una ben più misera ragione: quella di tenere abbarbicati al potere gli uomini del suo sistema.
Quella di ritenere che attraverso i Direttori Generali non si fà una migliore sanità ma si esercita il potere politico e si impongono scelte finalizzate ad ottenere più voti.
Questo è Scopelliti; questo è il modello che ha imposto in questo decennio nella città e che oggi pensa di imporre a livello regionale. Adesso ha pronta una legge per creare le macroaree sanitarie; altra geniale idea per buttare nel baratro la sanità calabrese. Insomma bravo Scopelliti, passa di record in record.
D’altronde, prima di arrivare al Governo regionale di record ne ha ottenuto un’altro: è riuscito a creare le condizioni che hanno reso necessario lo scioglimento del comune per contiguità mafiosa.
Insomma di record in record fra poco entrerà nel guiness dei primati!
Al di la della battuta, resta la realtà fatta di un modello spregiudicato fino all’inverosimile che pur di raggiungere l’obiettivo di arrampicata sociale ha portato a imbarbarire una cultura, un modo di vivere, un modo di pensare.
Questa oggi è Reggio dopo 10 anni di malgoverno Scopelliti, quella saràla Regionefra cinque anni di malgoverno Scopelliti. E i reggini che si ammalano? Tranquilli c’è sempre spazio per i viaggi della speranza negli ospedali del nord!
Per fortuna l’opera non è riuscita perfettamente perché c’è tanta gente che si non si è fatta assuefare dal sistema Scopelliti, e che anzi vuole cambiare pagina a Reggio ed in Calabria ed a questa gente noi ci rivolgiamo invitandola ad uno scatto di orgoglio; ad un risveglio civile e sociale.
Il Segretario della Federazione di Reggio Calabria
Avv.to Lorenzo Fascì
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