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L’attività di controllo del territorio condotta quotidianamente da parte dei Carabinieri della Compagnia di Reggio Calabria ha fatto registrare un altro importante successo nel contrasto dei reati contro il patrimonio commessi in città. Nella trascorsa serata, la pattuglia dei Carabinieri della Stazione di Gallina interveniva in località Ligonì all’interno dell’area di pertinenza di un’impresa edile confiscata nell’anno 2009 nell’ambito dell’operazione “Rifiuti S.r.l.” condotta dai militari del Comando Provinciale Carabinieri di Reggio Calabria, ove già nei giorni scorsi erano stati segnalati dei movimenti sospetti.
I Carabinieri sorprendevano due 23enni domiciliati in questa Via Ciccarello, intenti a caricare, a bordo della moto-ape di proprietà del primo, matalli vari per un peso complessivo di 500 kg circa. Inoltre, adagiati per terra vicino al mezzo, i militari rinvenivano, pronti per essere caricati, ulteriori nr. 6 pilastrini in alluminio di circa 4 metri, nonché ulteriore materiale ferroso. Veniva altresì accertato che i predetti si erano introdotti all’interno dell’azienda a seguito dell’effrazione del cancello di ingresso
I due venivano dichiarati in stato di arresto per il reato di furto aggravato in concorso, venendo condotti presso la caserma della Stazione di Gallina, da dove al termine delle formalità di rito venivano sottoposti agli arresti domiciliari presso le rispettive abitazioni.
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