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Prosegue senza sosta l’attività di controllo del territorio attuata dalle Volanti dirette dal Commissario Capo dr. Giuseppe Giliberti, secondo le indicazioni del Questore di Reggio Calabria, dr. Guido Nicolò Longo.
Ancora una volta la collaborazione dei cittadini ha dato i suoi frutti ed ha reso possibile perseguire i responsabili di un furto.
Difatti, alle ore 00:10 giungeva sull’utenza 113 la segnalazione di due persone, di cui uno con indosso una maglia di colore bianco, mentre l’altro ne indossava una nera, che avevano infranto la vetrata di un esercizio commerciale e vi si stavano introducendo. Mentre uno dei due era entrato, l’altro agevolava l’opera del complice chiudendolo all’interno, abbassando la saracinesca per occultare la sua presenza e non rivelarla ad occhi indiscreti. Repentinamentela Volante giungeva sul posto e notava la presenza di un giovane con una maglia bianca corrispondente alla descrizione fornita.
L’uomo, che con disinvoltura e molta calma cercava di allontanarsi dal luogo dirigendosi verso la rivendita di tabacchi di via Rausei, veniva identificato in MUSARELLA Sebastiano, reggino, classe 78. Contemporaneamente, gli operatori di polizia, con l’ausilio di altri equipaggi intervenuti sul posto, si avvicinavano all’esercizio commerciale in via Rausei 74/76 per effettuare una verifica delle quattro saracinesche ed accertare quale di queste fosse stata forzata, secondo quanto segnalato sull’utenza 113.
Dal controllo, emergeva che una di queste era alzata e si poteva così notare la vetrata infranta nella parte bassa ed una rete divelta verso l’esterno. All’interno veniva colto nella flagranza di reato il secondo soggetto segnalato come quello indossante una maglia nera, identificato successivamente per TOSCANO Francesco reggino classe ‘85.
Gli stessi venivano sottoposti a perquisizione personale e, nella tasca anteriore destra del pantalone del TOSCANO, veniva rinvenuta la somma di Euro 85 (ottantacinque), per sua stessa ammissione provento del furto appena perpetrato, mentre nella borsa a tracolla indossata dal MUSARELLA venivano rinvenuti vari oggetti e chiavi atti allo scasso.
Entrambi venivano tratti in arresto e, al termine dell’udienza di convalida, il Giudice disponeva i domiciliari per il MUSARELLA e la detenzione presso la casa circondariale per il TOSCANO.
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