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Dopo le riunioni dei giorni scorsi tenutesi presso gli Uffici della Questura tra i rappresentanti delle forze dell’ordine e i dirigenti del Comune di Reggio Calabria, nell’ambito dei servizi interforze sull’emergenza idrica in ambito cittadino, disposti con ordinanza dal Questore di Reggio Calabria, intesi a contrastare il triste fenomeno dei furti di acqua dalla condotta comunale, la Polizia provinciale di Reggio Calabria diretta Domenico CRUPI, in esecuzione all’ordinanza del Questore, in una capillare azione di controllo sul territorio di Reggio Calabria in località Mortara di San Gregorio, con il contributo dei tecnici del Comune di Reggio Calabria, ha denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale tre persone P.D, P.S. e P.A., resisi responsabili di furto aggravato di acqua potabile dalla condotta comunale, reato sanzionato dagli articoli 624 e 625 del codice penale.
Gli impianti abusivi utilizzati sono stati posti sotto sequestro giudiziario e messi a disposizione dell’A.G. procedente.
L’obiettivo di questa azione sinergica capillare è quello di accertare allacci abusivi sulle reti idriche e fognarie del Comune e garantire, al contempo, pari condizioni di trattamento a tutti gli utenti, tutelando la risorsa idrica da utilizzi fraudolenti.
L’allacciamento alla rete idrica ed il furto di acqua sono illeciti penali e costituiscono, infatti, un’evidente ingiustizia nei confronti dei cittadini onesti che pagano regolarmente le bollette, oltre che un grave danno per le casse del Comune.
Le attività di controllo, da parte di tutte le forze di polizia, proseguiranno e saranno intensificate durante tutto il periodo estivo, per come disposto nell’ordinanza del Questore di Reggio Calabria.
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