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Il Coordinamento delle Associazioni dell’ Area Grecanica, formato da circa 50 associazioni, chiede un incontro formale con le Istituzioni, le Organizzazioni Sindacali e Datoriali della Provincia di Reggio Calabria (già espressesi negativamente riguardo all’ipotesi carbone) allo scopo di avviare un vero e proprio laboratorio di idee che porti ad un’iniziativa pubblica dove trattare ampliamente i temi occupazionali e dello sviluppo dell’area e degli strumenti per la realizzazione.
Come Coordinamento, dopo la fase del “NO” secco e convinto al carbone, intendono avviare un nuovo percorso a carattere propositivo, per attivare la cittadinanza e dare al mondo politico istituzionale un forte impulso che porti alla concretizzazione di azioni volte alla promozione di uno sviluppo sostenibile ed alternativo alla centrale SEI, diffuso nel territorio.
Dopo decenni di abbandono, Il Coordinamento vorrebbe che si affrontasse con forza uno dei punti più critici del mancato sviluppo della Calabria, l’area industriale di Saline, in particolar modo della bonifica dell’Area dell’ex Liquichimica, del recupero ai fini produttivi dell’Area e degli edifici delle EX Officine FS,della funzionalità del Porto per i pescatori, a fini turistici ecc della Sicurezza del territorio sotto tutti i punti di vista, della Valorizzazione dei Centri Storici (Pentedattilo, Roghudi,Amendolea,Bova,Palizzi ecc) della valorizzazione turistica e culturale dell’Area (si pensi alla cultura bi millenaria Greca), delle produzioni agricole e zootecniche con punte di eccellenza nelle trasformazioni e tanto altro ancora.
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