Reggio Calabria, controlli dei Carabinieri per armi e droga: tre arresti

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Carabinieri controlli
Carabinieri controlli

Nella giornata di ieri i Carabinieri della Stazione di Rione Modena hanno tratto in arresto Quattrone Fortunato, di anni 24, disoccupato, perchè accusato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

Nel pomeriggio di ieri, a seguito di un’attenta attività infoinvestigativa, i carabinieri della Stazione Rione Modena procedevano a rintracciare e a perquisire il Quattrone per un controllo. L’esito della perquisizione personale effettuata dai militari era positivo in quanto il ragazzo veniva trovato in possesso di due involucri in cellophane termosaldati contenenti sostanza stupefacente di tipo “marijuana” del peso complessivo di circa 4,5 gr..

Il rinvenimento della sostanza suddivisa in dosi era il chiaro segnale che il ragazzo era dedito alla cessione dello stupefacente a terze persone. I carabinieri procedevano quindi ad estendere la perquisizione anche all’abitazione del Quattrone allo scopo di rinvenire altra sostanza da “smerciare” o strumenti necessari al suo confezionamento in dosi. L’atto di polizia giudiziaria dava esito positivo in quanto, occultati all’interno dell’armadio della camera da letto del giovane, venivano rinvenuti altri dodici involucri di sostanza stupefacente di tipo “marijuana” del peso complessivo di gr. 48 circa, un bilancino elettronico di precisione e denaro contante pari a circa 140 euro, considerato provento di reato.

Il ragazzo veniva quindi arrestato con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e immesso al regime degli arresti domiciliari in attesa del giudizio direttissimo.

Sempre nella giornata di ieri, i carabinieri della Stazione di Cardeto, nell’ambito dei servizi di controllo alle armi disposti dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Reggio Calabria, hanno tratto in arresto due anziani coniugi, di anni 80 e 69, con l’accusa di detenzione illegale di arma e munizioni.

Nel tardo pomeriggio di ieri, in particolare, i Carabinieri hanno proceduto a perquisire l’abitazione ove i due coniugi vivevano. I militari cominciavano quindi a perquisire la camera da letto in presenza di entrambi i coniugi, ma poco dopo la donna se ne allontanava repentinamente per dirigersi verso il soggiorno. Insospettiti dallo strano movimento della signora, uno dei carabinieri, nel frattempo impegnati a controllare ogni angolo della camera da letto, si metteva a seguire la donna potendo constatare che la stessa stava prendendo in maniera furtiva una valigetta che si trovava sopra un armadio. Alla vista del militare, la donna faceva finta di niente, lasciando l’oggetto dove si trovava. Si procedeva dunque all’esame del contenuto della stessa potendo verificare che all’interno vi era una pistola di produzione belga con serbatoio inserito contenente nr. 6 cartucce cal. 6,35 e un altro contenitore con all’interno altre 12 cartucce cal. 6,35, identiche quindi a quelle che si trovavano dentro il serbatoio della pistola.

I due anziani coniugi venivano quindi arrestati con l’accusa di detenzione illegale di arma e munizioni e immessi al regime degli arresti domiciliari a disposizione dell’autorià giudiziaria competente.

Nel pomeriggio di ieri, nel centralissimo corso Garibaldi, i carabinieri dell’aliquota radiomobile hanno tratto in arresto una giovane donna di anni 32 con l’accusa di furto aggravato.

I militari sono intervenuti all’interno di un noto esercizio commerciale, situata nel centro cittadino, dove il personale di sicurezza aveva proceduto a fermare una ragazza che, dopo aver asportato dagli scaffali del negozio vari prodotti di cosmetica e casalinghi, aveva superato le barriere antitaccheggio e si era allontanata velocemente dal posto. La ragazza consegnava spontaneamente la refurtiva al personale di sicurezza del negozio e veniva successivamente accompagnata dai Carabinieri negli uffici dell’Arma per essere tratta in arresto con l’accusa di furto aggravato.

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Author: Cristina

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