Questo post é stato letto 26930 volte!
Oggi, personale della Divisione Anticrimine, ha eseguito il decreto di confisca nr. 8/2012 R.G.M.P. emesso il 16.02.2012, dal Tribunale di Reggio Calabria, Sezione Misure di Prevenzione, nei confronti di Iannì Natale, nato a Reggio Calabria il 12.04.1967 ed ivi residente, arrestato il 29.10.10 dalla locale Squadra Mobile in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nell’ambito dell’operazione denominata “Alta Tensione” emessa nell’ottobre 2010, dal GIP presso il Tribunale di Reggio Calabria, a carico di 34 soggetti, in quanto ritenuti responsabili di “associazione a delinquere di tipo mafioso” per aver fatto parte della cosca di ‘ndrangheta “Borghetto-Caridi-Zindato”, operante principalmente nei quartieri meridionali del territorio di Reggio Calabria.
L’indagine, coordinata dal Procuratore Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria, si era occupata delle vicende criminali dei quartieri “Modena”, S.Giorgio e Ciccarello, un’area cittadina, ove il sodalizio criminale aderente al cartello “Libri” era in grado di esercitare una pregnante “influenza” nei confronti di imprenditori e commercianti, vittime di estorsioni, danneggiamenti ed imposizione di ditte riconducibili al sodalizio mafioso negli appalti edili pubblici e privati.
In tale contesto criminale a IANNI’ è riconosciuto un ruolo apicale, capace di svolgere una concreta attività di intermediazione mafiosa nell’interesse delle imprese riconducibili al citato sodalizio, garantendo alle stesse la “protezione mafiosa”, e partecipando in prima persona alle attività estorsive della cosca.
Il Tribunale Mis. di Prev.ne ha avvalorato l’esito delle indagini patrimoniali che hanno dimostrato che il proposto, in virtù della sua appartenenza al sodalizio mafioso, era riuscito ad accumulare un consistente patrimonio immobiliare e commerciale certamente sproporzionato rispetto ai redditi dichiarati.
Il valore del patrimonio confiscato ammonta a circa 2 milioni di euro.
Questo post é stato letto 26930 volte!