Reggio Calabria, confiscati beni a Lo Giudice

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La  Polizia di Stato di Reggio Calabria ha confiscato beni alla cosca “Lo Giudice” per un valore di due milioni di euro.

La Polizia di Stato, in esecuzione di un provvedimento emesso del Tribunale di Reggio Calabria – Sezione Misure di Prevenzione su richiesta della locale Procura della Repubblica, ha eseguito la confisca della ditta “Italgross” di Domenico Lo Giudice con sede a Reggio Calabria, operante nel settore del commercio all’ingrosso di generi alimentari, bevande e tabacco.

L’odierno provvedimento trae origine dalle indagini condotte dalla Squadra Mobile e coordinate dalla D.D.A. nei confronti del titolare dell’impresa Domenico Lo Giudice, cl. ‘68, elemento di vertice dell’omonima cosca di ‘ndrangheta operante in questo centro, che hanno consentito di acclarare come lo stesso abbia costituito nel tempo attività commerciali, per lo più nel campo degli alimentari, funzionali agli interessi della predetta consorteria criminale, ricorrendo tra l’altro a compiacenti prestanome.

Domenico Lo Giudice, fratello del noto collaboratore di giustizia Antonino, era stato tratto in arresto il 14/04/12 dalla Squadra Mobile di Reggio Calabria, in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare emessa per associazione di tipo mafioso ed intestazione fittizia di beni aggravata dal metodo mafioso reati per i quali  lo stesso è stato condannato alla pena di anni dieci di reclusione ed all’interdizione perpetua dai pubblici uffici, nonché, a pena espiata, alla libertà vigilata e al divieto di soggiorno nella provincia di Reggio Calabria per anni tre.

A breve i particolari del sequestro ed il video

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Author: Francesco Iriti

Storico Direttore di www.ntacalabria.it, ed ideatore insieme a Nino Pansera della testata ntacalabria.it, E' giornalista pubblicista dal 2008. Vive in Irlanda da circa 10 anni come Digital Marketing Manager, ma porta avanti il giornale con l'aiuto di vari collaboratori che hanno sposato il progetto di Ntacalabria.

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