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Si è svolta questa mattina presso la sede della Confcommercio di Reggio Calabria la giornata di mobilitazione nazionale denominata “Legalità mi piace” indetta da Confcommercio Nazionale ed alla quale hanno aderito tutte le Federazioni nazionali, le Associazioni provinciali e territoriali del sistema confederale. L’adesione di Confcommercio Reggio Calabria si è concretizzata in un’Assemblea pubblica aperta agli imprenditori ed alla stampa, alla quale hanno preso parte anche gli studenti dell’Istituto Tecnico per il settore Economico “Raffaele Piria”. Si è discusso di racket, usura, furti,rapine e gravi reati. “Legalità mi piace!” è un’iniziativa nazionale contro ogni forma di illegalità; lo scopo è quello di analizzare e denunciare l’entità e le conseguenze dei fenomeni criminali sull’economia reale e sulle imprese nonché infondere fra i giovani il senso della legalità. L’apertura dell’Assemblea pubblica è constata in un intervento in diretta streaming del Presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli e del Ministro dell’Interno, Angelino Alfano e del Ministro della Giustizia, Andrea Orlando. Subito dopo hanno preso la parola Giovanni Santoro, pres. prov.le Confcommercio, Lucio Dattola presidente Camera di Commercio di Reggio Calabria, lo chef Filippo Cogliandro, imprenditore reggino che ha denunciato di essere vittima del racket, e il testimone di giustizia Tiberio Bentivoglio, imprenditore costretto a vivere sotto scorta a causa dei numerosi atti intimidatori subiti. L’incontro è stato moderato dalla giornalista Angela Panzera. Questa mattina inoltre è stata presentata l’indagine svolta dalla confederazione in collaborazione con GfK Eurisko, che ha analizzato come sono cambiati i fenomeni criminali con la crisi e ne dà una lettura aggiornata su scala nazionale. L’evento, il cui slogan è appunto ‘Legalità, mi piace!’, ha avuto infatti l’obiettivo di analizzare e denunciare l’entità e le conseguenze sull’economia reale dei fenomeni illegali. Il progetto “Legalità mi piace” è nato proprio per promuovere la legalità. Per sondare e misurare il fenomeno della illegalità, Confcommercio ha messo on line sul sito della confederazione un questionario da proporre agli associati. I dati raccolti sono stati elaborati e studiati al fine di sensibilizzare l’opinione pubblica, le Istituzioni e il Governo per prevenire e contrastare con maggiore efficacia il fenomeno. “Abbiamo recepito con forza-ha affermato il Presidente Santoro- il messaggio lanciato dalla Commercio nazionale e per questo abbiamo sposato con entusiasmo l’evento. Un evento che giunge alla seconda edizione; l’anno scorso infatti il tema proposto era quello dell’abusivismo oggi invece abbiamo analizzato, dati alla mano, tutti gli altri reati che vessano il mondo dell’imprenditoria. Non è un caso che abbiamo scelto di estendere l’invito agli studenti e sopratutto agli studenti dell’istituto “Piria”. La legalità è un valore fondamentale della nostra società e qui da Reggio Calabria la voce degli imprenditori onesti si deve e sentire, e fare sentire, con forza”.
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