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di Francesco Iriti (Pubblicato su Calabria Ora)
“Riqualificazione del waterfront di Saline Joniche e la realizzazione di un Parco naturale e Antropico”. E’ questo il concorso di idee lanciato dalla Provincia di Reggio Calabria per la riqualificazione della zona di Saline Joniche in partenariato con l’Agenzia dei “Borghi Solidali”. 80 mila euro la somma stazionata dall’amministrazione Raffa mirata al recupero dell’area caratterizzata da potenzialità non sfruttate, specificità geologiche, storico-paesaggistiche e culturali, che l’area, nonostante lo stato di degrado, ancora può offrire.
Quattro i punti focali di intervento, divisi tra aree dismesse e aree di particolare rilevanza naturalistica, che possono essere riutilizzate e valorizzate attraverso modelli di sviluppo sostenibile e di fruizione responsabile nell’area compresa tra Capo D’Armi e la fiumara Sant’Elia: l’ex area industriale della Liquichimica, compreso il porto di Saline; l’Oasi faunistica dei laghetti del Pantano; le Officine Grandi Riparazioni ed il relitto della “Laura C” che giace nei fondali di fronte a questo tratto di costa.
Al concorso potranno partecipare liberi professionisti, società di professionisti e di ingegneria, attraverso progetti finanziati da enti pubblici e privati.
“Il concorso di idee per la riqualificazione di Saline Joniche” – ha detto il Presidente della Provincia Giuseppe Raffa – “è un progetto avviato dalla scorsa amministrazione provinciale e ripreso da noi in quanto utile al territorio. Un plauso deve essere fatto all’Agenzia dei Borghi Solidali che ha molto condiviso questo percorso. Speriamo che con questo concorso si possano sviluppare idee tese alla valorizzazione, oltre che paesaggistica, di professionisti usciti dalle nostre università, a sviluppare possibilità occupazionali e di tutela del territorio”.
Carmelo Barbaro, dirigente Settore 16 Ambiente della Provincia ha dichiarato che “il concorso permetterà di capire cosa può essere realizzato, e che cosa é sostenibile per quest’area per recuperare tutte le devastazioni avvenute in precedenza”. “Il progetto deve essere un nuovo rapporto di integrazione territoriale tra mare e collina” ha aggiunto Mariano Fortebuono, responsabile unico del procedimento. Hanno preso la parola anche Francesco Forestieri, funzionario del Settore 16 della Provincia, e l’assessore provinciale all’Urbanistica Giuseppe Pirrotta evidenziando il bisogno di valorizzazione del paesaggio provinciale ricco di peculiarità geologiche.
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