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Già da qualche mese, in Contrada Saracinello di Ravagnese si stanno eseguendo i lavori per la realizzazione delle condotte per la raccolta delle acque piovane, un lavoro che rasenta l’inverosimile.
Per capirci: la Contrada Saracinello è una strada di circa 800 mt con pendenze che toccano in alcuni punti i 30-40 °C integralmente incastonata tra abitazioni e muri di cinta che ne creano un enorme canalone.
Nei casi di piogge abbastanza sostenute, questo “canalone” viene attraversato da uno “tsunami” d’acqua che può arrivare a circa 8.000 -9.000 litri al minuto creando danni che lascio immaginare. Dopo anni e anni di lotte, finalmente ci si rende conto della situazione e si appaltano i lavori per realizzare le condotte per il contenimento delle acque di cui sopra.
Ma come?? Realizzando 2 tombini della dimensione 50×50 cm, agli estremi della strada collegati da un grosso tubo sotterraneo (il lavoro più giusto, a nostro modesto parere, sarebbe stato realizzare una canaletta grigliata che attraversasse, integralmente il tratto stradale). E’ come voler creare la diga di un fiume usando, stuzzicadenti.
Ma gli ingegneri che progettano questi lavori, hanno idea del termine “logica”. Possono mai, due miseri tombini ai margini della strada, contenere una massa d’acqua di una portata inimmaginabile??? O forse, si voleva creare una nuova metropolitana sotterranea per i topi?? Ancora una volta, i soldi dei contribuenti reggini, finiscono, ed è il caso di sottolinearlo, “nello scarico”.
Con sconcerto
Comitato Spontaneo
Tutela Saracinello
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