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Sempre pronta ed efficace è la risposta della “Squadra Volante” dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura nel contrasto ai reati predatori.
Nel pomeriggio di ieri, infatti, una famiglia abitante in via Giffone richiedeva al 113 l’intervento di una “Pantera” della Polizia di Stato per un furto appena avvenuto nella propria abitazione. Giunti nell’appartamento indicato, gli agenti apprendevano dai proprietari di una sparizione di denaro custodito in casa appena riscontrata, ultimo episodio di una serie di ammanchi che si verificavano ormai periodicamente nell’abitazione.
Visto che l’unica persona presente in casa era la collaboratrice domestica, gli agenti la interpellavano immediatamente e in breve la donna, Z.L., classe ’62, marocchina in Italia con regolare permesso di soggiorno, messa alle strette, non poteva fare altro che ammettere le proprie responsabilità e consegnare agli stessi la somma di circa seicento euro, asportata poco prima da un armadio.
Condotta in Questura, veniva dichiarata in stato di arresto per furto aggravato. Stamane il giudizio direttissimo come disposto dall’Autorità Giudiziaria.
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