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Seguono le dichiarazioni del candidato sindaco di Reggio Calabria, Carlo Sbano:
A breve rilascerò una dichiarazione sull’insostenibile degrado, nonostante il coraggioso impegno quotidiano di tutti i suoi Operatori, della sanità a Reggio e in Calabria. Per intanto, ritenendo di non dovervi aggiungere nulla per la sua eloquenza, mi sembra di estrema importanza inoltrare all’opinione pubblica il seguente drammatico appello pervenutomi quale candidato sindaco.
REGGIO CAL: SETTANTADUE DIALIZZATI SI RIVOLGONO AI DIRIGENTI POLITICI
Lo scrivente, suo malgrado, da qualche tempo ha dovuto iniziare il trattamento EMODIALITICO che l’ha portato a conoscere da vicino le problematiche che tale situazione comporta per un ammalato della nostra città “METROPOLITANA”.
In particolare, le vicissitudini che il soggetto EMODIALITICO deve affrontare sono evidentemente conosciute a pochi, se non agli addetti ai lavori, tant’è che l’argomento non è nemmeno sfiorato dai Media.
In breve espone, di seguito, la situazione incresciosa che vive nella nostra città, chi deve sottoporsi a dialisi:
– Attualmente qualche decina di dializzati può effettuare la terapia nella nostra città, mentre per constatazione personale, perché diretto fruitore, circa settantadue effettuano la terapia presso un CENTRO “OMEGA” a Messina, contrada Conca d’Oro SS.Annunziata;
– Per raggiungere tale centro, non esiste un buon servizio, che viene effettuato invece con un pulmino fornito dalla ditta, e non idoneo a tale trasporto. Ciò però comporta grave disagio a persone che non deambulano (tra questi anche lo Scrivente); ancor più disagevole è il prelievo presso le abitazioni degli interessati: significa attraversare tutta la città da sud a nord, da mare a monti, col prelievo degli interessati anche presso i paesi circonvicini;
– Ad esempio, il sottoscritto, che abita a Gallina di Reggio Calabria, zona sud pedemontana, deve percorrere un itinerario così composto: Gallina, Sbarre Inferiori; Viale Europa, rotonda S.Paolo; Archi C.E.P. zona alta, Terreti, Arghillà zona alta, Concessa zona alta, Ferrito di Scilla.
– Praticamente si parte alle ore tredici (13:00) da Gallina e dopo aver girovagato per due ore e trenta minuti (2:30), dopo il traghettamento verso Messina, si arriva al centro dialisi alle ore sedici. Dopo tre ore e trenta di dialisi, l’itinerario si deve effettuare all’incontrario. Si pensi quindi quanto tempo deve trascorrere l’ammalato sul Pulmino per raggiungere l’area di traghettamento dall’altra sponda Messinese verso Reggio Calabria.
– Lo scrivente dopo il primo e secondo giorno, visto tale disagio, è stato costretto a fare uso del proprio automezzo per raggiungere Villa S.Giovanni, a volte deve essere accompagnato dai propri familiari con grossi disagi e deve attendere l’arrivo del Pulmino per raggiungere il centro dialisi di che trattasi, il che provoca altresì grossi disagi economici che si ripercuotono sul bilancio familiare, tanto che ai nostri rappresentati Regionali non interessa la salute dei loro cittadini poiché loro fanno solo i loro interessi Personali, come si evince dal loro stipendio mensile di euro quindicimila mensili, (€ 15.000,00)
– Da informazioni assunte, si dice che i settantadue dializzati vengono a costare ognuno una somma pari a euro cinquecento per ogni dialisi, comprese le cure Mediche, per di cui è facile fare i conti.
– Pertanto sarebbe opportuno affrontare il problema per dare una soluzione, nel senso che le Autorità Sanitarie preposte dovrebbero a tale scopo istituire nuove strutture a Reggio, o potenziare quelle esistenti sul territorio.
– Ciò sicuramente porterebbe notevole risparmio ed allevierebbe i disagi di cui si è detto a tutti noi, quasi tutti di età che si aggira dai settanta ai novantuno anni.
IL SOTTOSCRITTO
Confidando nella sensibilità vostra, rimane in attesa di un cenno di riscontro. Tengano presente tutti quelli che riceveranno questa mia, che comunque e dovunque hanno l’Onore e l’alta responsabilità di Governare questa Italia; se ancora esistono gli Italiani, visto che Fini giorni addietro (da quanto appreso dai Giornali) rivolgendosi agli extracomunitari ha detto: voi sarete i futuri Italiani del domani.
Concludo in attesa di un vostro interessamento nei confronti di queste persone disagiate nella salute, agganciandomi al Titolo secondo della nostra Costituzione, “Rapporti Etico Sociali”, art. trentadue.
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