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STILO (RC): ARMATO DI UN COLTELLO E UN’ACCETTA CONTINUAVA A PERSEGUITARE L’EX MOGLIE. ARRESTATO, IN FLAGRANZA DI REATO
Verso l’una di questa notte, i Carabinieri della Stazione di Stilo hanno arrestato in flagranza di reato, per “atti persecutori”, un uomo del posto. L’uomo, nella tarda serata di ieri si è recato presso la casa dell’ex moglie, nel centro storico del paese, minacciandola di morte, brandendo un’accetta da carpentiere, con lo scopo di costringerla ad aprirgli la porta e farlo entrare.
Dopo vari e vani tentativi, l’uomo si è allontanato dall’abitazione, non prima però di aver consegnato a una delle figlie sopraggiunte, un coltello a serramanico, con una lama della lunghezza di cm. 13. Nel frattempo, i Carabinieri, allertati dalla donna tramite 112, si sono messi alla ricerca dell’uomo, rintracciandolo in Piazza Carnovale, a poche centinaia di metri dal luogo del reato. Appena individuato, l’uomo è stato bloccato dai Carabinieri e condotto in caserma, dove è stato dichiarato in stato di arresto per atti persecutori, considerato che già pochi mesi fa era stato denunciato dalla moglie per le ripetute minacce ed ingiurie che aveva dovuto subire, anche a causa della loro separazione. Nella circostanza, i militari dell’Arma hanno anche sequestrato l’accetta ed il coltello usati dall’uomo.
A seguito dell’occorso, l’arrestato – già noto ai Carabinieri perché, il 28 marzo scorso, era stato tratto in arresto per resistenza a Pubblico Ufficiale e danneggiamento aggravato, dopo aver scagliato due pesanti fioriere contro la porta della stessa Stazione di Stilo, scagliandosi e minacciando, nonché colpendo gli operanti – è stato ristretto presso la Casa Circondariale di Locri, come disposto dal Pubblico Ministero di turno, Dottoressa Rosanna SGUEGLIA.
BRANCALEONE: CONTROLLI DEI CARABINIERI DEL NAS; DISPOSTA LA CHIUSURA A TEMPO INDETERMINATO DEL LABORATORIO DELLA CUCINA DI UN BAR
A Brancaleone, nell’ambito di attività di controllo finalizzate a garantire il rispetto delle norme sull’igiene dei prodotti alimentari, a seguito delle contestazioni dei Carabinieri del Nucleo Antisofisticazioni di Reggio Calabria e della locale Stazione, l’Azienda Sanitaria Provinciale di Reggio Calabria – Dipartimento di Prevenzione ha disposto la chiusura – a tempo indeterminato – di un laboratorio di cucina ed elevata una contravvenzione pari a 10.000,00 euro nei confronti del titolare di un bar ubicato in pieno centro.
L’attività, condotta da personale del NAS di Reggio Calabria e della locale Stazione Carabinieri, ha consentito di appurare il mancato rispetto dei requisiti generali in materia di igiene presso quell’esercizio commerciale. In particolare, è stata rilevata la presenza sul pavimento di sporco stantio, costituito da grassi di lavorazione, mai rimosso e comunque non riconducibile all’attività in corso, commistione tra alimenti ed altri materiali non attinenti all’attività lavorativa del bar, nonché carenze di carattere strutturale poiché il servizio igienico era privo di antibagno ed era occupato da uno scaffale su cui si trovavano in deposito materiali di vario genere; tali parametri, tra l’altro, sono stati stabiliti anche da Regolamenti comunitari nel cui ambito, il conseguimento di un elevato livello di protezione della vita e della salute umana è uno degli obiettivi fondamentali.
BIANCO: 36ENNE DENUNCIATO PER DUE VOLTE, NEL GIRO DI POCHE ORE, PER GUIDA SENZA PATENTE
Nella mattinata di ieri, i Carabinieri della Stazione di Bianco hanno denunciato, per due volte in meno di 24 ore, un disoccupato 36enne, residente a Benestare, per guida senza patente. In particolare, durante un servizi di controllo alla circolazione stradale, l’uomo è stato sorpreso, per due giorni consecutivi, alla guida del lo stesso motociclo, privo della patente di guida poiché mai conseguita.
Stante la recidiva, il mezzo, ancorché non di proprietà del denunciato, è stato sottoposto a sequestro, il conducente contravvenzionato per 2300,00 Euro ed il proprietario sanzionato per l’“incauto affidamento di veicoli”, norma del Codice della Strada che prevede una sanzione di 410,00 euro ed il fermo del veicolo per 30 giorni nei confronti di chi, “avendo la materiale disponibilità del veicolo, ne consente o affida la guida a persona non in possesso dei prescritti requisiti psicofisici o di età” (e, quindi, nel caso di specie rientra anche il mancato possesso della patente di guida poiché mai conseguita.
BIANCO: OMETTE DI COMUNICARE AI CARABINIERI L’ARRIVO PRESSO IL PROPRIO DOMICILIO OVE DEVE SCONTARE GLI ARRESTI DOMICILIARI. DENUNCIATO PER INOSSERVANZA DEI PROVVEDIMENTI DELL’AUTORITÀ
Nel corso della mattinata odierna, i Carabinieri della Stazione di Bianco hanno denunciato in stato di libertà per inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità, un uomo incensurato di Bianco (RC), pastore. L’uomo, tratto in arresto il 31.8.2014 dai Carabinieri della Stazione di Caraffa del Bianco e dello Squadrone Eliportato Cacciatori d’Aspromonte di stanza in Vibo Valentia per coltivazione e produzione di canapa indiana – era stato sorpreso dai militari mentre era intento ad innaffiare 93 floride piante di cannabis indica, tutte alte, in media, quasi due metri – già agli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida dell’operato dei Carabinieri, eludendo di fatto i conseguenti controlli, ha omesso di dare tempestiva comunicazione alla Stazione di Bianco del ripristino della misura cautelare degli arresti domiciliari, così come invece stabilito dall’ordinanza di “convalida dell’arresto e di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari”, emessa il 3 settembre scorso dal G.I.P. presso il Tribunale di Locri in sede di convalida dell’arresto in argomento. Oggi, ricevendo una copia del provvedimento direttamente dall’A.G., i militari hanno fatto scattare la denuncia.
SANT’AGATA DEL BIANCO: DANNEGGIA LA LOCALE CONDOTTA IDRICA COMUNALE PER DEVIARE IL FLUSSO DELL’ACQUA VERSO IL PROPRIO OVILE. DENUNCIATO UN 62ENNE DI BIANCO PER FURTO AGGRAVATO DI ACQUA
Nel corso della mattinata odierna, i Carabinieri della Stazione di Caraffa del Bianco hanno denunciato in stato di libertà per furto aggravato un pastore 62enne di Bianco il quale aveva installato, nel condotto idrico del Comune Sant’Agata del Bianco – località ”Placa”, un cannello in pvc della lunghezza di 30 cm. dal quale si diramava un tubo in plastica della lunghezza di 300 mt, finalizzato a deviare e trasportare il flusso dell’acqua corrente, presso il proprio ovile.
Sono in corso ulteriori accertamenti per verificare la quantità d’acqua rubata nel corso del tempo e stabilire l’importo di quanto dovuto al Comune.
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