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I Carabinieri hanno confiscato all’ex consigliere regionale, Mimmo Crea, beni per un valore di 10 milioni di ieuro.
Crea, sta scontando la condanna, undici anni di reclusione, per il reato di concorso esterno in associazione mafiosa nell’ambito del processo chiamato “Onorata Sanità”.
Il sequestro dei beni era già avvenuto nel novembre del 2009.
Dall‘inchiesta era emerso che l’ex consigliere regionale avrebbe intrattenuto rapporti con la mafia e in particolare con la cosca Morabito-Zavettieri operante ad Africo e Roghudi, con il coinvolgimento della cosca Cordì di Locri e Talia di Bova Marina per procurarsi i voti in occasione delle elezioni regionali, cui era candidato.
Il provvedimento di confisca è stato emesso dai giudici di Reggio Calabria e tra i beni ci sarebbero immobili, conti correnti, quote societarie, tra le quali quella della clinica privata “Villa Anya” e terreni.
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