Reggio Calabria, Assistenti Amministrativi precari contro Co.co.co: chi saranno i vincitori e chi gli sconfitti?

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Riceviamo e pubblichiamo:

Pregiatissimo Consigliere Provinciale, al quattro di settembre 2011, mi trovo senza occupazione, come tanti altri colleghi, con dei figli sulle spalle ed un mutuo casa da pagare, ancora qui davanti ad un schermo a cercare risposte, quelle che forse non avrò mai.
Sono ancora io, la precaria n.30 di una graduatoria per concorso per soli titoli relativa al profilo di Assistente Amministrativo nella scuola per la provincia di Reggio Calabria.

Un “numero” come tanti altri, facente parte di una graduatoria permanente istituita per sopperire alle necessità delle segreterie scolastiche, per la stipula di contratti a tempo indeterminato e determinato, trasformata in una grande “beffa”.
Sarei stata forse immessa in ruolo quest’anno, insieme ad altri precari, ma  altri numeri hanno preso i nostri posti, precisamente 57 persone per 28,50 posti occupati, un lavoro che loro avrebbero mantenuto ugualmente anche senza occupare un posto in organico di diritto, come avveniva ormai da anni nella nostra provincia, e che noi precari, per la mancata disponibilità abbiamo perso.
Di cosa parlo, del triste epilogo di Reggio Calabria: Assistenti Amministrativi precari contro Co.co.co…chi saranno i vincitori e chi gli sconfitti?

E’ facile dirlo, lo saremo tutti, sarà la nostra dignità di lavoratori ad essere sconfitta.
Ma la colpa di tutto questo di chi è?
della Provincia che, in quanto loro dipendenti, in tutti questi anni si è dimenticata di assorbirli nel proprio organico?
della Regione che non si è mai ricordata di finanziare i loro stipendi?
del MIUR, che li ha utilizzati con contratti di collaborazione coordinata e continuativa a discapito adesso, di altri lavoratori che avrebbero diritto ad ogni titolo, ad occupare il loro posto in organico?
dell’USR o dall’Ambito Territoriale di Reggio Calabria, che dopo anni, si sono ricordati che dovevano accantonare dei posti, e si sono prodigati a sottrarre quelli in organico di diritto, ovunque ce ne fossero nelle scuole, senza alcun criterio?
Forse di nessuno di loro o di tutti, ognuno ha dei “validi motivi” per aver e non aver agito.
La colpa è solo nostra che siamo nati in una Regione dimenticata dal resto dell’Italia, dove i diritti vengono calpestati e dove nessuno ci darà mai risposte.

Cosa ne è stata della nostra richiesta di posti in deroga per il profilo Assistenti Amministrativi? dove è il “grido” della Prefettura di Reggio Calabria, dell’Amministrazione Provinciale, delle Alte rappresentanze della Regione Calabria, dell’Ambito Territoriale di Reggio Calabria? Dove sono le nostre risposte al quattro di settembre 2011?
Forse, e tristemente devo ammettere, che oltre ad essere solo un “numero” io, sono anche una “reggina“, costretta molto presto a lasciare la propria città in cerca di lavoro in…“Italia”.

Pertanto, pregiatissimo Consigliere Provinciale, la prego cortesemente, di sottopporre all’attenzione del Consiglio Provinciale p.v., questa mia breve, significativa espressione che rappresenta la reale condizione di disagio in cui siamo costretti a “sopravvivere” noi precari Assistenti Amministrativi di Reggio Calabria.

Cordialmente
N.30 A.A. Irene Minniti

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Author: Cristina

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