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Nel pomeriggio di ieri i carabinieri della Stazione Modena ha tratto in arresto un minorenne, uno studente incensurato, con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
A seguito di un’attenta attività info-investigativa, i Carabinieri hanno individuato l’abitazione del ragazzo come possibile luogo di spaccio di sostanze stupefacenti.
I militari hanno quindi aspettato che il ragazzo rientrasse a casa dopo aver terminato le lezioni presso il proprio istituto scolastico e, in presenza dei genitori, hanno invitato il ragazzo a consegnare quanto illegalmente detenuto. A tale richiesta l’interessato aderiva comunicando che in un nascondiglio, lontano dalla propria abitazione, era occultata la sostanza stupefacente e accompagnava quindi i Carabinieri in un vecchio casolare abbandonato nella zona di San Sperato. Sul luogo il ragazzo metteva in atto un evidente tentativo di elusione consistente nel far credere ai militari che ignoti avevano asportato la sostanza stupefacente dallo stesso precedentemente nascosta. Solo la fermezza dei Carabinieri faceva desistere il minorenne da ogni velleità di sottrarsi alla giustizia e pertanto lo stesso, dopo aver riaccompagnato i militari nella propria abitazione, consegnava cinque involucri di cellophane e un foglio di carta contenente sostanza stupefacente del tipo “marijuana”, del denaro contante e un bilancino di precisione. Il tutto era stato prelevato dall’interno di una stampante, nascosta alla vista poiché riposta sotto alcuni libri, in uno scomparto di un mobile porta-computer della propria stanza da letto.
Il ragazzo è stato quindi tratto in arresto con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti ed è stato accompagnato presso il Centro di prima accoglienza di Reggio Calabria a disposizione dell’autorità giudiziaria.
In serata, invece, la stazione Rione Modena ha proceduto ad eseguire un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di Sartiano Francesco, di anni 25, pregiudicato, per reati di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e detenzione illegale di armi.
Il provvedimento è stato emesso concordando con le risultanze investigative prodotte dai militari a seguito di precedenti arresti eseguiti dagli stessi Carabinieri lo scorso Ottobre. Quell’operazione aveva portato ad individuare una fitta rete di spacciatori che operava nel rione Marconi e che aveva nella loro disponibilità anche armi clandestine e munizioni.
L’uomo è stato quindi tratto in arresto ed è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Reggio Calabria a disposizione dell’autorità giudiziaria.
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