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Nell’ambito dei quotidiani servizi di controllo del territorio, disposti dal Questore della Provincia di Reggio Calabria Dott. Guido Nicolò Longo e prevalentemente finalizzati alla prevenzione dei reati predatori, personale dell’U.P.G.S.P. nella scorsa notte ha tratto in arresto per il reato di tentato furto aggravato in concorso 3 reggini tra cui un minore degli anni 18 e deferito a piede libero una quarta persona, anch’egli minorenne.
Sospettando che i 4 fossero parte di una banda di “topi d’appartamento”, un cittadino telefonava al proprietario dell’immobile, suo conoscente, informandolo di quanto stava accadendo, e preannunciava al “113” la sua richiesta di intervento.
Gli agenti, giunti repentinamente sul posto, potevano accertare la presenza di un giovane posizionato all’angolo tra la via Galvani e la via Mercalli, e di un altro all’angolo tra la via Mercalli e la via Pacinotti, mentre altri due giovani erano posizionati proprio sotto una finestra di un appartamento in via Mercalli: questo riscontrava in toto le dichiarazioni telefoniche pervenute al “113”. Immediatamente i 4 venivano fermati: tre di questi risultavano sprovvisti di un valido documento di identificazione e due si dichiaravano minorenni.
Da un accurato controllo dei luoghi, i poliziotti potevano accertare che la finestra sotto la quale erano stati sorpresi i due risultava essere stata forzata: la tapparella era danneggiata ed il vetro dell’infisso in legno era stato infranto.
Nelle vicinanze della predetta finestra venivano rinvenuti n°2 paletti in ferro di circa 70cm di lunghezza, opportunamente sequestrati, in quanto presumibilmente usati per forzare la finestra.
I quattro giovani, condotti in Questura per gli adempimenti di rito, venivano sottoposti a perquisizione personale ed a rilievi foto-segnaletici e dattiloscopici e all’esito dei quali, CATANZARO Pasquale, nato a Reggio Calabria il 3.10.1993, BEVILACQUA Benito Alessandro, nato a Reggio Calabria il 15.11.1994 e C.F., classe ‘95 venivano tratti in arresto in flagranza di reato per tentato furto aggravato, mentre il quarto, V.G., classe ’99 veniva deferito alla locale A.G. ed affidato ai genitori.
Di quanto sopra si notiziava il P.M. di turno presso il tribunale Ordinario, che disponeva la conduzione dei due maggiorenni presso il proprio domicilio, in attesa del giudizio per direttissima all’esito del quale l’arresto veniva convalidato ed i due venivano ristretti ai domiciliari.
Il P.M. di turno presso il Tribunale dei Minori di Reggio Calabria, disponeva invece l’accompagnamento dell’arrestato minorenne tratto in arresto, presso il centro di prima accoglienza di via Marsala in attesa del giudizio innanzi al G.I.P.
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