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Efficace il dispositivo di controllo del territorio disposto dal Questore di Reggio Calabria Dott. Guido Nicolò Longo ed attuato senza soluzione di continuità dall’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico in tutto il territorio cittadino.
Questo certosino lavoro di controllo e prevenzione dei reati si sviluppa lungo le 24 ore con numerose pattuglie automontate spesso affiancate dalle “Nibbio” (personale a bordo di motocicli con colori di istituto), dal Poliziotto di Quartiere e dai Cinofili per mirati servizi di polizia di prossimità.
Gli uomini delle “Volanti”, diretti dal Commissario Capo Giuseppe Giliberti, da inizio ottobre hanno effettuato più di 4000 controlli a persone e 1800 veicoli traendo in arresto a vario titolo 11 persone in flagranza di reato e deferendo alla competente A.G. 31 tra cittadini e stranieri.
Estremamente importante il lavoro svolto nella serata di ieri sera da personale delle Volanti e mirato anche al contrasto dei reati predatori: in Via Caserta Crocevia presso i parcheggi ubicati sotto il Viadotto del Raccordo Autostradale era stata segnalata una RENAULT Megane Scenic, oggetto di furto.
La prassi prevede l’immediata restituzione all’avente diritto.
La vettura sarebbe stata di sicuro immediatamente restituita al legittimo proprietario, ma giunti sul posto gli agenti riscontravano il veicolo aperto, privo di evidenti segni di effrazione sia alle serrature delle portiere che al blocco accensione, e con il bloccasterzo regolarmente inserito.
Nell’effettuare un preliminare controllo, gli operatori notavano, tra il sedile posteriore ed i sedili anteriori, due sacche che non lasciavano ombre a dubbi in merito al loro contenuto: un fucile ed una pistola.
L’immediato intervento di personale del Gabinetto Regionale di Polizia Scientifica consentiva di avviare tutti gli accertamenti del caso anche finalizzati al rilevamento di eventuali impronte digitali, e consentiva di accertare l’effettiva presenza sul pianale posteriore per terra avvolti in due distinte sacche di una pistola semiautomatica Calibro 9 mm. munita di caricatore con all’interno 6 cartucce calibro 9×21, un fucile a canne sovrapposte Calibro 12 Marca BERETTA Modello S.55, con canne mozzate e matricola abrasa, 5 cartucce calibro 12 a pallettoni, e 2 passamontagna ricavati da calzamaglia di colore nero.
Le armi venivano immediatamente sottoposte al vincolo del sequestro: saranno adesso dagli uffici competenti svolti tutti i necessari approfondimenti investigativi.
Anche la vettura, ultimati i rilievi della Polizia Scientifica, veniva sequestrata per tutti gli eventuali e successivi accertamenti.
Gli investigatori non si sbilanciano, ma l’armamento, il munizionamento e i due passamontagna rinvenuti lascerebbero ipotizzare l’imminenza di una rapina a mano armata, che adesso grazie all’intervento delle “Volanti”, è stata sventata.
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