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La Coldiretti di Reggio Calabria, ha inoltrato una lettera al Presidente della Provincia Raffa e per conoscenza al Prefetto e al Sindaco di Reggio Calabria , per segnalare la situazione critica lungo un tratto del torrente Gallico.
La Coldiretti ha ricevuto segnalazione da parte di numerosi Agricoltori della vallata del Gallico in merito ai danni arrecati dalle recenti piogge alluvionali ed una richiesta scritta con raccolta di firme, da parte di n. 53 Agricoltori e Cittadini, ad effettuare un sopralluogo per verificare la situazione di pericolo che si è creata nelle aree adiacenti gli argini della fiumara del Gallico a causa delle piogge alluvionali degli anni scorsi e del 2015, che, hanno eroso gli argini ed i muri di contenimento del letto del fiume, distrutto alcune briglie, creando una situazione di potenziale rischio per i fondi agricoli adiacenti agli argini e pericolo per la popolazione che vive nei pressi del torrente. L’area segnalata è compresa nell’asta fluviale adiacente le frazioni Pettogallico e Villa San Giuseppe.
Nella stessa richiesta i firmatari, chiedono alla scrivente di attivarsi al fine di portare le istanze degli imprenditori agricoli e della popolazione rurale alla Provincia di Reggio Calabria ed agli altri Enti e istituzioni, affinchè vengano posti in atto tutti quegli interventi utili alla messa in sicurezza dell’area interessata, tale richiesta è stata presentata nella sede di Coldiretti in data 24 marzo 2015.
La scrivente Federazione si è immediatamente attivata inviando i propri tecnici per un sopralluogo.
Dal sopralluogo effettuato è emerso che lungo il torrente Gallico, nell’area segnalata, dopo le ultime piogge alluvionali, sono evidenti delle criticità che rischiano di mettere in grosse difficoltà le aziende agricole dell’area, in quanto alcuni muri di sostegno sono stati divelti dall’azione delle acque nell’ultima piena, molte briglie risultano danneggiate, alcune condotte dell’acqua di irrigazione sono state danneggiate, in alcuni tratti il corso del torrente è coperto da vegetazione, soprattutto canneti, che ostruiscono parzialmente il normale deflusso delle acque.
Dallo stesso sopralluogo è emerso anche un rischio per i residenti, per la viabilità pubblica e per alcuni fabbricati rurali e di civile abitazione che insistono sull’area, sono a rischio anche gli acquedotti rurali, inoltre i fondi adiacenti il torrente sono attraversati da un gasdotto.
La Coldiretti chiede interventi immediati e risolutivi al fine di mettere in sicurezza l’alveo del torrente, per preservare l’incolumità pubblica, i fondi agricoli, l’economia agricola ed il territorio.
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