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Mancano pochi giorni e a Reggio Calabria “sbarca” il famoso ballerino e coreografo canadese Lukas Tyrell McFarlane. Il prossimo sabato, il 7 Marzo, ad accoglierlo nella sala conferenze della Provincia alle ore 10, il consigliere provinciale Francesco Cannizzaro che, insieme al ballerino e ai due ideatori dell’evento, la coreografa reggina Alessia Pizzichemi e Marco Rizzi del centro studi M.A.D, sciorinerà tutti i dettagli del workshop danza in programma in città. Dopo essersi classificato nel reality britannico “Got to dance” trasmesso su Sky1 come miglior ballerino, Lukas pur avendo solo 22 anni, vanta collaborazioni con artisti del panorama internazionale. Questo gemellaggio artistico Canada – Reggio Calabria è da ascrivere alla parsimonia del centro studi M.A.D del direttore amministrativo Rizzi e dalla ballerina Pizzichemi abili ad organizzare in riva allo Stretto una giornata studio che impegnerà nelle due classi a numero chiuso, solo venti allievi per consentire un adeguato svolgimento del workshop. Lukas insegna in vari paesi dell’Est e Ovest Europa e indimenticabile è la sua performance negli spettacoli “Red or Black” e nel talent “X Factor”. Apprezzato dagli esperti del settore per aver portato un tocco di “innovazione” alla danza, il ballerino canadese adottato dal Regno Unito, si confronterà con gli allievi reggini e con la giovane coreografa Pizzichemi che vede in questo workshop “un’occasione di crescita per tutti i danzatori della città”.
“Lo stile di Lukas si avvicina molto a quello del M.A.D. e durante la conferenza di presentazione alla Provincia, ci sarà un primo step di confronto con un professionista della danza – afferma Pizzichemi – Il workshop ci permetterà di confrontarci con un maestro di fama internazionale, imparare e far nostri quei piccoli segreti che rendono unici i ballerini. Per essere un bravo ballerino non basta solo il talento: serve una grande vocazione, tenacia, determinazione, disciplina, costanza. Lukas è tutto questo: riesce a coinvolgere emotivamente chiunque. E penso che potrebbe essere uno stimolo in più per i giovani ballerini che si avvicinano a questo mondo”.
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