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Per recuperare competitività sui mercati e crescere l’Italia deve puntare sull’innovazione, a livello nazionale e locale. Ma deve essere un’innovazione di sistema che nasce dai territori e mette in rete tutta la filiera socioeconomica coinvolgendo soggetti pubblici e privati: scuola, ricerca, economia, finanza, imprenditoria.
È questo il tema dell’ottava edizione del Forum europeo dell’Innovazione che si terrà il 19 dicembre nel Salone della Camera di commercio di Reggio Calabria ed è promossa dalla Camera di commercio attraverso l’Azienda Speciale IN.FORM.A, in collaborazione con Dintec-Consorzio per l’Innovazione Tecnologica, sotto il patrocinio della Regione Calabria e di Unioncamere-Unione italiana delle Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura (programma allegato).
L’incontro ha l’obiettivo di creare le basi di una nuova cultura dell’innovazione, delineando le modalità per operare in una rete in cui siano coinvolte imprese, parti sociali, università e soggetti istituzionali, come la Camera di Commercio che dispone di osservatorio privilegiato per connettere e stimolare i diversi attori, grazie alle sue competenze interdisciplinari e alla sua rete di relazioni nazionali e internazionali.
Esperti e rappresentanti istituzionali forniranno una panoramica sullo stato dell’innovazione nel Mezzogiorno e sugli strumenti per costruire una rete per l’innovazione: dai business angel, i soggetti privati che investono capitali nelle Pmi innovative e con potenziale di crescita, ai servizi per entrare in reti innovative già esistenti, al ruolo degli istituti di credito, alle modalità − italiane e straniere − per favorire il passaggio di metodi e tecnologie innovative dal mondo della ricerca a quello imprenditoriale.
Presenteranno casi di spin off universitari nazionali e calabresi.
Durante la Tavola Rotonda pomeridiana si confronteranno sul ruolo della rete del Sistema camerale e della pubblica amministrazione, sulla funzione degli strumenti informatici e dei social network nella costruzione di reti per l’innovazione, sulle modalità operative di un venture capital e sull’importanza del “fare rete” per conquistare i mercati esteri, non solo tra imprese italiane ma anche con soggetti stranieri.
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