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Al via la seconda parte del convegno “La ferita. L’area grigia della ndrangheta”, organizzato, per il secondo anno, dal Museo della ndrangheta di Reggio Calabria, nella sede del Consiglio regionale della Calabria, Auditorium Nicola Calipari. I lavori, partiti già nel mese di novembre 2011, continuano questa settimana con il coinvolgimento di numerose personalità: procuratori, docenti, studiosi, sindacalisti, giudici, forze dell’ordine.
L’intento, è sempre quello di affrontare la fenomenologia mafiosa nel suo complesso e nei suoi singoli aspetti criminali, sradicandola dagli aspetti mitici e acritici con cui la questione è spesso affrontata dai media e di conseguenza nel sentire comune. Il convegno, “La ferita”, infatti, intende ancora una volta, mantenere una linea di discussione rigorosa e una elevata soglia critica, senza cedere a facili mitizzazioni del fenomeno criminale.
In questa nuova edizione si è adottata una linea meno generalista, proponendo un convegno tematico con la prospettiva di coniugare sempre gli aspetti di analisi con quelli riguardanti le politiche e le attività di contrasto.
Si comincia mercoledì 1 febbraio 2012 alle 10 con “Relazioni di complicità e collusione fra cultura, economia a politica” con gli interventi di Giuseppe Pignatone, Francesco Musolino, Rocco Sciarrone e Fulvio Librandi, Giovanni Fiandaca, Piergiorgio Morosini, Fulvio Rizzo.
Il 2 febbraio è la volta di “Relazioni e affari nell’area grigia” con Ivan Cicconi, Michele Prestipino, Ivan Lo Bello, Lucio Dattola, Luigi Lombardi Satriani e Tano Grasso,
Si conclude il 3 con “La criminalità dei potenti tra mafia e politica” con, fra gli interventi, fra gli altri, di Pietro Grasso, Nando Dalla Chiesa ed Enzo Ciconte.
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