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Si è tenuta nella sede dell’Asp di Palazzo Tibi, a Reggio Calabria, la presentazione del progetto nazionale “Androlife” per l’informazione e la prevenzione della sterilità in età giovanile degli uomini. Per quest’importante progetto, che coinvolgerà 12 città italiane, la Società italiana di Andrologia e Medicina della Sessualità (Siams) ed il Ministero della Salute si sono avvalsi della collaborazione del Ministero della Difesa, del Coni, della Croce Rossa Italiana e della Confagricoltura.
Reggio Calabria, dunque, è stata scelta per trattare questo delicato argomento che Italia coinvolge direttamente il 30% dei giovani maschi e, la mancanza di un’appropriata prevenzione, può portarli, nell’età matura, a gravi conseguenze fino alla sterilità. Introdotta dall’assessore comunale ai Grandi Eventi, Monica Falcomatà, alla presentazione hanno preso parte il segretario regionale della Siams e responsabile del Centro di Andrologia dell’Asp di Reggio Calabria, Nicola Ilacqua, per il Centro servizi sulla salute sessuale dell’Asp 5, Mariella Squillace e Valentina Giuseppina Zema, per l’Ambulatorio Medicina dello Sport dell’Asp 5, Pasquale Favasuli, Vincenzo Putortì, Domenico Pistone e Saverio Piromalli, per il Coni i presidenti regionale, Mimmo Praticò, e provinciale, Giovanni Filocamo, per il Centro Andros dell’Asp 5, Giuseppe Calandruccio, per la Croce Rossa Italiana, il presidente provinciale, Giuseppina Cuzzocrea, ed il segretario regionale dell’Associazione Ginecologi Consultoriali (Agico) ed assessore comunale ai Lavori Pubblici, Francesco Sarica. Testimonial locale della campagna di prevenzione è la Reggina Calcio.
“Il programma – ha dichiarato l’assessore Monica Falcomatà – è molto articolato e strutturato in modo da permettere al cittadino di conoscere e prevenire i problemi andrologici”. Oltre al coinvolgimento diretto di alcune scuole della città, infatti, da venerdì 18, nei punti nevralgici della città sosterà, grazie alla collaborazione dell’Atam, un pullman che consegnerà materiale informativo.
Sempre venerdì, alle ore 16 nell’aula “Giuditta Levato” di Palazzo Campanella, si svolgerà il convegno che vedrà partecipi i soggetti legati al mondo dello sport e, grazie al contributo del Coni, per coinvolgere ulteriormente i ragazzi, nel pomeriggio di sabato 19, a Piazza Camagna verranno allestiti due campi di basket e di volley ed uno stand per le informazioni. La settimana successiva, invece, sarà dedicata alle visite ambulatoriali che saranno gratuite e per le quali (e per qualsiasi altro tipo di informazione) sono stati istituiti il sito www.androlife.it ed il numero verde 199.100.112.
“La problematica – ha dichiarato il segretario regionale del Centro di Andrologia dell’Asp di Reggio Calabria, Nicola Ilacqua – del mondo andrologico giovanile è vasta quanto nebulosa e, ad’oggi, non esistono dati chiari ed attendibili sull’incidenza delle varie patologie. La finalità del progetto, dunque, è quella di acquisire quanti più elementi possibili ed informare giovani e genitori sui rischi che derivano dalla tendenza, al Sud più che in altre zone d’Italia, di trascurare tale prevenzione”. “Bisogna, intanto,– ha detto Ilacqua – educare i giovani alla conoscenza ed all’importanza della figura dell’andrologo per i ragazzi, equivalente del ginecologo per le ragazze, in materia di salute sessuale.
All’età di 18 anni il 40% delle ragazze ha effettuato una visita dal ginecologo mentre solo il 5% dei ragazzi è stato visitato da un andrologo”. “Quello di Reggio Calabria – ha dichiarato la responsabile del Servizio per la salute sessuale dell’Asp 5, Mariella Squillace – è l’evento organizzato meglio sul territorio nazionale perché qui si è riusciti a creare una fitta rete di collaborazioni. Nella nostra città esiste il primo servizio pubblico per la salute sessuale che ha a cuore, principalmente, l’azione di prevenzione. Abbiamo istituito una serie di punti di ascolto là dove è maggiore la presenza giovanile, dal settore scolastico a quello sportivo”.
“Ringrazio – ha dichiarato il presidente del Coni Calabria, Mimmo Praticò – tutti i soggetti coinvolti in questo importante progetto che mira alla salvaguardia della salute dei giovani. Il Coni, sempre sensibile verso queste tematiche salutistiche, sposa in pieno la campagna di prevenzione Androlife e mette a disposizione tutte le sue risorse per avvicinare ed informare i giovani a questo tipo di patologie che spesso vengono trattate con superficialità. Sensibilizzarli attraverso lo sport è per noi, motivo d’orgoglio perché i ragazzi sono i futuro della nostra società. Fondamentale, per questo progetto, risulta, dunque, la presenza della scuola che, mi auguro, venga coinvolta sempre di più.
Infine, è necessario, in ambito sportivo, il coinvolgimento massiccio di tecnici e dirigenti che passano tanto tempo a contatto con i giovani atleti. Grazie al loro supporto morale e psicologico potrebbero essere superati quei tabù che, in ambito sessuale, sono presenti tra i ragazzi ed al Sud in percentuale maggiore. Bisogna abbattere, con la collaborazione di tutti i soggetti che orbitano nell’universo giovanile, questo muro d’ignoranza legato alla sessualità perché è di salute e di futuro migliore che, innanzitutto, stiamo parlando”.
“Il mondo sportivo – ha dichiarato il presidente provinciale del Coni, Giovanni Filocamo – non poteva rimanere inerme di fronte a quest’iniziativa che mira al miglioramento della qualità della vita cercando di prevenire quei mali che magari verranno alla luce troppo tardi per intervenire. Illustrando il tema del progetto ho trovato subito la disponibilità di tutti gli sportivi coinvolti”.
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