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Da sempre, il problema più importante per l’uomo è stato quello relativo al suo destino dopo la morte: esiste un “al di là”? E se un “al di là” esiste, è vero che il destino dell’uomo colà è in diretta dipendenza dagli atti della vita in questo mondo?
Ovviamente nessuno è in grado di dare una risposta e in questi grandi spazi di dubbio si sono incuneate le religioni le quali hanno dato risposte che richiedono una grande e cieca fede da parte dei credenti. È così che le coscienze vengono plasmate, omogeneizzate ed omologate, infine. Ed è così che una casta di uomini che si definisce ispirata conquista nell’“al di qua” un potere grandissimo gestito in nome e per conto della divinità.
Fermo restando che le religioni sono un utilissimo strumento per lo sviluppo pacifico di tutte le società in quanto custodi di principi ordinativi, esse sono tuttavia il portato della sommatoria delle paure degli uomini.
E come quelle paure accompagneranno in eterno la vita degli uomini così saranno sempre necessarie le religioni che danno risposte di fede alle domande sulla vita oltre la vita.
È un argomento intrigante quello che il dott. Natalino Foti, già primario di anestesia all’ospedale Tiberio Evoli, tratterà Martedì 5 Giugno ore 21,00 al Planetario Pitagora di Reggio Calabria.
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