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L’Astronomia, la più antica Scienza del mondo, è così vecchia che non sappiamo quando ebbe inizio. L’interesse dell’uomo nei confronti del cielo stellato è iniziato molto prima di quanto si potrebbe immaginare. Per i nostri antichissimi progenitori alzare gli occhi verso le stelle era un fatto perfettamente spontaneo: essi erano completamente integrati nell’ambiente e la notte, allora, era perfettamente buia.
Ed ovviamente lo strumento utilizzato era l’occhio. Lo specchio di questo telescopio, la pupilla, ha un diametro che oscilla da 1,5 mm a 8 mm, insignificante rispetto alle dimensioni dei telescopi con cui l’uomo oggi studia il cielo. Eppure con questi 8 mm l’uomo ha posto le basi per la conoscenza dell’Universo.
Il dott. Cosimo Calabrò, oculista e già Presidente della Provincia di Reggio Calabria, a cui si deve il grande merito di aver deliberato la costruzione del Planetario provinciale, oggi 14 giugno ore 21,00 al Planetario provinciale Pythagoras di Reggio Calabria tratterà l’argomento: “L’occhio il primo strumento con cui l’Uomo ha guardato il Cielo”.
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