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Presso lo spazio culturale NonSense il 29 giugno alle ore 19:00 si terrà l’incontro-dibattito sul libro Potere: Governare con la paura di Pino Rotta, edito da Città del Sole. Sarà presente l’autore.
Il saggio, che costituisce una disamina politica, sociale ed economica, sia nazionale che internazionale, degli ultimi 10 anni, s’inserisce nella produzione di Pino Rotta come l’ideale continuazione di È un mondo complesso: Analisi bioantropologica dell’Occidente, pubblicato nel 2001, a pochi giorni di distanza dall’attentato alle Torri Gemelle.
Il liberismo ha influenzato la vita sociale, politica ed economica attraverso gli strumenti della persuasione e della guerra determinando profondi cambiamenti anche nel linguaggio. Potere. Governare con la paura, pertanto, trova punto d’avvio nell’osservazione delle strutture profonde delle dinamiche comunicative, nella convinzione che queste non siano solo una robusta cornice interpretativa del reale, ma anche strumento efficace di intervento su di esso.
Così come per il Wittgenstein delle Ricerche filosofiche, il linguaggio non esaurisce la sua funzione nella designazione extralinguistica, ma è strumento per fare delle cose: senza il linguaggio non solo non possiamo comunicare, ma “non possiamo costruire strade e macchine ecc.” Ampliando questa stessa direttrice Ferruccio Rossi Landi sostiene che la comunicazione possiede oggi un ruolo dominante non soltanto nel momento del ciclo produttivo, dello scambio, del mercato, ma anche, a causa dello sviluppo dell’automazione e della globalizzazione dei mezzi di comunicazione, nella stessa fase della produzione di merci e del loro consumo.
La produzione linguistica si configura così come fattore fondamentale della vita sociale ed è necessario che le si conferisca tutto il suo reale spessore storico-sociale.
Ed è a questo punto che lo stesso Pino Rotta si chiede a cosa serva scrivere un libro, se non rispondere, o meglio co-rispondere ad una interpellazione urgente che le rapide trasformazioni contemporanee ci pongono; co-rispondere costituisce la condizione preliminare per riappropriarsi di un principio di responsabilità individuale e collettivo.
Pino Rotta è sociologo della comunicazione, giornalista e direttore della rivista di scienze sociali Helios Magazine. Altre suoi scritti sono: Medioevo ultimo atto, Un caffè con Peter Pan, Conformisti nella devianza.
–http://assnonsense.blogspot.it/
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