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Qual è lo stato evolutivo dell’innovazione sociale e della sostenibilità per l’occupazione in Italia? Per scoprirlo “Allora Crealo!” ha lanciato nei mesi scorsi una call for proposal “Innovazione sociale, occupazione, sostenibilità”, con l’obiettivo di raccogliere e selezionare casi studio su esperienze di imprese innovative e progetti di ricerca innovativi da portare all’interno del prestigioso Festival dell’Economia che si terrà a Trento dal 29 maggio al 2 giugno. “Nel mirino c’erano esperienze che si fossero dimostrate capaci di produrre benefici sociali tangibili o di sviluppare economie esterne utili allo sviluppo di imprese, territori o della stessa comunità locale”, la call era rivolta a ricercatori ed esperti per idee innovative condotte con studi e riflessioni su questo tema, al fine di operare una selezione di dieci esperienze per 10 relatori invitati e così in tutto sono stati selezionati 5 ricercatori e 5 iniziative imprenditoriali. Tra i cinque ricercatori italiani è stata selezionata Consuelo Nava, ricercatrice universitaria della Mediterranea di Reggio Calabria per le attività di work in progress/ricerche/sperimentazioni sui temi della sostenibilità e dell’innovazione in processi di rigenerazione urbana sostenibile e di coesione sociale. Una chiamata che posiziona la ricercatrice tra le studiose più riconosciute sui progetti di innovazione e sostenibilità con ricadute sulle politiche territoriali di sviluppo e di competitività. “Sono felice che un importante Istituto Europeo di ricerca come L’Euricse abbia apprezzato il mio lavoro scientifico e le mie sperimentazioni sulle politiche urbane, ancora di più perché in tanti anni ho cercato di conoscere le strategie innovative ed i dispositivi tecnologici nel settore della sostenibilità indagando i modelli più virtuosi delle città europee che mi hanno ospitato per insegnare e studiare. Ma ho trasferito il significato che questo poteva assumere per le città del mezzogiorno di Italia, sperimentando processi di coesione ed inclusione sociale utili alla formazione ed all’occupazione dei giovani per esempio, per cui ho continuato a lavorare con loro, dentro e fuori le aule universitarie.” Continua la ricercatrice: “Non mi aspettavo di essere selezionata, pensavo di presenziare al Festival perché quest’anno il tema è sulla “mobilità sociale”, un paradigma che investe prima di tutto le pari opportunità per chi vuole costruire “futuro”, una dimensione etica che deve rispondere alle condizioni economiche in tempo di crisi, con processi di sostenibilità ed equità, ma che per esempio deve farci riflettere sul ruolo della formazione e della valorizzazione delle competenze nelle università e per la città della conoscenza. A Trento porterò anche l’esperienza su Barcellona e racconterò i progetti da Sud – da ReActioncity, il progetto di innovazione sociale urbana per la città metropolitana di Reggio Calabria, al modello FabCity, una fabbrica dell’innovazione e della creatività, per l’inclusione dei giovani attraverso l’occupazione, con i laboratori urbani e le tecnologie abilitanti di riscatto per la città collettiva. Conclude Consuelo Nava: “Intanto ancora grazie a coloro che condividono con me vere e proprie sfide, grandi e piccole, per quegli studi che costruiscono metodi da teorie e diventano pratiche utili per i contesti e le comunità, ma anche per la passione che seppure non manca, sempre necessita di vero sostegno umano”. Dopo la presentazione del 29 maggio, “gli autori dei lavori scientifici selezionati, saranno invitati a sviluppare la loro idea progettuale in un working paper che verrà pubblicato nella collana di working paper di Euricse. In seguito, i paper premiati concorreranno per la pubblicazione sulla rivista scientifica JEOD”. Al Festival dell’Economia di Trento, con la direzione scientifica dell’economista Boeri, nei 5 giorni saranno presenti tutti i protagonisti dell’innovazione in Italia: incubatori, acceleratori, esperti e policy makers, business angels, giornalisti, fondazioni, politici, ricercatori, accademici, le esperienze innovative di giovani imprenditori. Così con Consuelo Nava ci sarà anche la Calabria e Reggio Calabria, i giovani, il territorio e l’Università, come laboratorio di un modello sostenibile che produce strategie e tattiche inclusive adottate nella migliore Europa.
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